In attesa del match clou di giornata (non solo perché gioca un’azzurra), e cioè l’incontro tra Roberta Vinci e la n. 3 al mondo polacca Agnieszka Radwanska, si sono già conclusi i primi due quarti di finale del torneo di Doha, Qatar, il primo Premier 5 della stagione.
Nel primo incontro si è imposta abbastanza facilmente Jelena Ostapenko, che ha superato la cinese Saisai Zheng con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 39 minuti. Il match era difficilmente pronosticabile perché entrambe le tenniste erano delle outsider, che nei turni precedenti avevano ottenuto gli scalpi di teste di serie. La tennista di Riga, n. 88 del mondo, aveva infatti sconfitto prima la kazaka Zarina Diyas, quindi la russa Svetlana Kuznetsova e quindi la ceca Petra Kvitova. La cinese, classe ’94 e n. 73 del ranking, aveva liquidato in due set Angelique Kerber, fresca vincitrice degli Australian Open, e poi la neo 22enne canadese Génie Bouchard, da tempo in crisi di risultati.
Oggi la tennista lettone ha messo in campo un tennis più lucido e aggressivo, dominando gli scambi in quasi tutta la partita. Ostapenko, che già mesi fa si era fatta notare nel circuito a Wimbledon, raggiunge così la sua prima semifinale in un Premier 5, mostrando di essere una delle giovani più promettenti del circuito insieme alla coetanea Belinda Bencic.
Per un posto in finale, Jelena affronterà Carla Suarez Navarro, che ha battuto senza particolari problemi la russa Elena Vesnina, con il punteggio di 6-4 7-6(3) in un’ora e 48 minuti. La tennista di Mosca, tornata a un ottimo risultato dopo un lungo periodo di crisi, è apparsa piuttosto stanca e quasi in balia della spagnola, lucida e in grande spolvero durante tutto il match. La sconfitta di oggi non toglie nulla al bellissimo percorso di Vesnina, che partendo dalle qualificazioni ha sconfitto Simona Halep e Caroline Wozniacki.