WTA FINALS 2022: da Swiatek a Sakkari, le migliori 8 della stagione

A meno di una settimana dall'inizio delle WTA Finals 2022 queste sono le statistiche annuali delle migliori 8 al mondo. Oltre al gran tennis che avremo il piacere di guardare, saremo spettatori di grandi sorprese o tutto andrà secondo i pronostici?

Il WTA 1000 di Guadalajara ha visto qualificarsi per l’ultimo posto utile in singolare alle WTA Finals di quest’anno la greca Maria Sakkari. La tennista di Atene, grazie alla vittoria ai quarti di finale contro Veronica Kudermetova sui campi della capitale dello Stato di Jalisco, si è assicurata la partecipazione anche quest’anno, all’attesissima competizione annuale che vedrà affrontarsi le tenniste migliori della stagione. Si è completato così il gruppo delle partecipanti che scenderanno in campo il 31 ottobre a Forth Worth (Texas), contendendosi il trofeo intitolato a Billie Jean King fino al 7 novembre, consapevoli che solo una in singolare e due in doppio saranno incoronate regine della stagione 2022.

Iga Świątek inizia il suo cammino da favorita

Iga Świątek, protagonista assoluta della stagione, ha iniziato e finito l’anno battendo record su record. La polacca, dall’inizio della stagione ha collezionato in totale 64 vittorie, di cui 37 consecutive – solo Steffi Graff meglio di lei – al pari di 8 sconfitte. Risultati impressionanti sin dal primo torneo stagionale giocatosi ad Adelaide, in cui aveva raggiunto la semifinale, battuta poi da Ashleigh Barty; stessa storia in seguito all’Australian Open in cui ha raggiunto anche lì il penultimo atto del torneo – suo miglior risultato in carriera su suolo australiano – Costanza e determinazione sono sicuramente parte del suo gioco potente e aggressivo da ogni angolo. Dopo lo swing australiano, il vero exploit l’ha avuto in Qatar, durante il Doha Open, in cui ha conquistato il suo primo titolo del 2022, da lì in poi ha avuto inizio la serie di vittorie consecutive che l’hanno resa inarrestabile. Doha, Indian Wells, Miami – prima tennista polacca della storia ad aggiudicarsi il Sunshine Double – ingiocabile soprattutto sulla terra rossa, si è aggiudicata il titolo a Stoccarda, a Roma – difendendo i punti dello scorso anno – e ha trionfato anche sulla prestigiosa terra parigina, mettendo in bacheca il suo secondo titolo del Grand Slam – il primo l’aveva vinto sempre a Parigi nel 2020 ad appena 19 anni – ha faticato sull’erba però, non raggiungendo neanche i quarti di finale a Wimbledon, ma è tornata subito alla carica sul cemento americano, aggiungendo ai suoi trionfi lo Us Open, che l’ha portata a quota 3 titoli del Grand Slam. Il mese scorso ha raggiunto l’ennesima finale a Ostrava, persa successivamente contro Barbora Krejcikova, ma si è rifatta egregiamente subito dopo negli Stati Uniti, dove ha avuto la possibilità di chiudere la stagione con 8 titoli, a San Diego, dove ha battuto in finale Donna Vekic, diventando la quinta tennista dal 2000 a vincere 8 titoli in un anno e la quarta giocatrice di sempre a chiudere la stagione con più di 10,000 punti. Inoltre Iga è la prima polacca nella storia ad essere diventata numero 1 al mondo. Le WTA FINALS del 2021 le avevano lasciato parecchia delusione, in quanto non aveva superato neanche la fase a gironi, ma quest’anno, con 6 titoli in più e soprattutto l’esperienza da numero 1 del mondo, è in assoluto la favorita alla vittoria.

Ons Labeur, la prima tunisina nella storia alle WTA Finals

La stagione 2022 è stata la sua migliore in carriera, in cui l’aver vinto 2 titoli – Mutua Madrid Open e Bett1 Open di Berlino – l’ha aiutata molto nel rendimento generale. Ons è la donna delle finali: ha disputato 7 finali quest’anno e ne ha vinte 2, 2 su tutte le più importanti, quelle di Wimbledon e dello Us Open, perse rispettivamente contro la futura campionessa Elena Rybakina e la numero 1 del mondo Iga Swiatek. Riesce a dare il meglio di sé sia sulla terra rossa che sull’erba, i suoi titoli lo dimostrano, ma anche la sua collezione di “ultimi atti”: Charleston, Roma e Wimbledon. Nonostante sia a tratti impeccabile sulle due superfici più ostiche, riesce ad adattarsi perfettamente anche al cemento, soprattutto al veloce americano, testimone la sua grande prestazione di quest’anno sul suolo Newyorkese. Grandi risultati dai quali derivano grandi responsabilità: Ons, avendo chiuso l’anno seconda nel ranking con oltre 4500 punti, è sicuramente pronta come sempre a portare in campo il suo bel tennis.

Jessica Pegula, qualificata sia in singolare che in doppio

Jessica Pegula è stata incoronata l’ultima campionessa della stagione al WTA 1000 di Guadalajara. Grazie a questo titolo conta adesso 2 trofei in carriera e il primo titolo in un WTA 1000 in assoluto. 2 sono le finali per lei in stagione, una vinta e una persa – quest’ultima contro Ons Jabeur a Madrid – ma 3 invece le semifinali: a Miami, a Toronto e a San Diego, senza contare quelle dei tornei in cui ha raggiunto l’ultimo atto. Qualificata anche in doppio, è la prima giocatrice ad aver raggiunto almeno cinque volte i quarti di finale in tornei WTA 1000 in una sola stagione dal 2019; scenderà in campo con l’amica e connazionale Coco Gauff. I risultati in stagione hanno contribuito a farle raggiungere la posizione numero 5 nel ranking, raggiunta il 12 settembre, subito dopo l’ultimo Slam dell’anno, posizione superata nuovamente dopo la vittoria dell’ultimo 1000 di stagione: adesso è numero 3.

Coco Gauff: la giovane promessa a stelle e strisce

Cori Gauff, tennista statunitense classe 2004, è la più giovane – dopo Maria Sharapova nel 2005 – che disputerà le WTA Finals. La teenager della Georgia in questo 2022 ha collezionato molti quarti di finale – Doha, San José, Toronto, Us Open, San Diego e Guadalajara – e due semifinali ad Adelaide e al WTA 500 di Berlino, ma il traguardo più importante fino ad oggi è arrivato con la finale al Roland Garros, la sua prima finale Slam. Dopo lo US Open è entrata per la prima volta in Top 10; il 17 ottobre ha toccato il best ranking di numero 7. Come Jessica Pegula e al suo fianco giocherà le Finals anche come doppista. Giocando in doppio ha sviluppato caratteristiche di gioco diverse che le hanno regalato la vittoria di 4 titoli tra cui due tornei 1000, Doha e Toronto, sempre in coppia con Jessica Pegula, un 500 a San Diego e un 250 a Parma. Se prima era più semplice per lei sfoderare colpi potenti da fondo campo, adesso predilige il gioco a rete molto bene per la giovane età e lo usa non solo quando si trova in difficoltà, ma anche per attaccare. In doppio ha raggiunto la finale al Roland Garros quest’anno – la seconda della sua carriera – Nel 2021 aveva giocato la finale dello Us Open. Quest’anno a Wimbledon si conta anche una finale di doppio misto col connazionale Jack Sock.

Caroline Garcia e la rinascita dopo Cincinnati

Campionessa del WTA 1000 di Cincinnati, Caroline Garcia è stata protagonista di una serie di 13 vittorie consecutive, fermata soltanto da Jabeur in semifinale agli US Open. La stagione per lei non era iniziata al meglio, ma grazie alla vittoria di 3 titoli – Bad Hombourg, Varsavia e Cincinnati – 2 semifinali e un quarto di finale, disputerà le WTA Finals complessivamente per la quarta volta. Ha partecipato due volte in doppio nel 2015 e nel 2016 e una in singolare nel 2017, anno in cui aveva vinto i tornei di Pechino e Wuhan e aveva raggiunto i quarti di finale al Roland Garros. Garcia punta a diventare la prima francese nell’albo d’oro dai tempi di Amélie Mauresmo nel 2005. La francese, non indifferente alle possibilità che offre una vittoria, aveva reso note le proprie emozioni in quanto inserita nel main draw dello Us Open per la prima volta: “per chi è posizionato bene nel ranking è più semplice l’allenamento, può allenarsi sui campi principali, sono contenta di aver dato tanto fin qui e che i risultati siano arrivati” aveva scritto sui suoi canali social prima dell’inizio dello slam americano. Quest’anno si è resa protagonista di una grande stagione che le ha permesso di tornare in Top 10 per la prima volta da ottobre 2018.

Aryna Sabalenka: dai problemi a inizio stagione fino alle WTA Finals

Aryna Sabalenka non ha iniziato benissimo la sua stagione tennistica. I grossi problemi al servizio, sempre più frequenti, non le consentivano, come di solito riesce a fare, di comandare durante i match e riuscivano a provocarle rabbia e frustrazione che compromettevano notevolmente il suo rendimento con questo fondamentale. I vari video di allenamento che postava sui social, rendevano partecipi i fan del suo training costante del servizio – particolarmente potente – simbolo che avesse capito quale fosse il problema principale e che ci fosse la necessità e la volontà di migliorare. La bielorussa, coi tanti allenamenti, è riuscita a diminuire la frequenza degli errori con questo fondamentale e, anche se non agevolmente come l’anno scorso, è arrivata alla sua seconda partecipazione consecutiva alle WTA Finals in singolare, la terza in totale – ha giocato con Elise Mertens nel 2019 – La bielorussa, in campo come atleta neutrale, ha raggiunto due finali nel 2022: una a livello WTA 500 a Stoccarda e una a livello 250 a ‘s-Hertogenbosch. Ha inoltre raggiunto una semifinale Slam allo US Open e due in tornei WTA 1000, Roma e Cincinnati, ma zero titoli.

Daria Kasatkina, partecipazione più che meritata

Daria Kasatkina ha bruciato le tappe sin da inizio stagione collezionando 2 semifinali a Melbourne 2 e a Sydney. Quest’anno debutterà alle WTA Finals grazie anche però soprattutto ai due titoli conquistati al WTA 500 di San Jose e a Granby (WTA 250). Spiccano tra questi buoni risultati, grazie ai quali ha raggiunto la qualificazione alle sue prime WTA Finals, anche la sua prima semifinale Slam al Roland Garros e quella raggiunta agli Internazionali d’Italia. L’8 agosto la tennista russa è tornata in Top 10 per la prima volta da gennaio 2019.

Maria Sakkari e la qualificazione tutta d’un fiato

Maria Sakkari semifinalista alle WTA Finals del 2021 tornerà quest’anno per il suo secondo anno consecutivo nella competizione. L’anno scorso si ricorda la sua partecipazione come la prima nella storia del tennis greco femminile. Quest’anno la greca ha continuato a raccogliere ciò che aveva seminato lo scorso anno, ma a fine stagione ha alzato notevolmente il livello, raggiungendo la finale a Guadalajara. Ha raggiunto in tutto tre finali in stagione: ad Indian Wells, al WTA 500 di San Pietroburgo e al Parma Ladies Open. Oltre alle 3 finali, si contano anche le finali a Doha e a Guadalajara. Nel corso del 2022 Sakkari è entrata per la prima volta in Top 5 e ha raggiunto il best ranking di numero 3 del mondo lo scorso 21 marzo

A meno di una settimana dall’inizio delle WTA Finals 2022 queste sono le statistiche annuali delle migliori 8 al mondo. Oltre al gran tennis che avremo il piacere di guardare, saremo spettatori di grandi sorprese o tutto andrà secondo i pronostici?

 

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