WTA FINALS 2024: grande esordio per Paolini, Swiatek rischia ma supera Krejcikova

Le migliori 8 in campo a Riyadh per decretare la “maestra” del 2024. Non solo loro ma anche tanti volti noti extracourt, tra cui la campionessa del 2021 Garbine Muguruza, molto attiva sui social e di supporto alle tenniste che giocano per 1500 punti nel ranking e un montepremi da capogiro.

Esordio positivo per Jasmine Paolini, la tennista toscana che col suo 2024 da sogno – sia in singolare che in doppio, in singolare ricordiamo la finale a Roland Garros e a Wimbledon e il trionfo a Dubai– giunge nella capitale saudita da numero 4 del mondo. Non si fa sfuggire l’occasione di partire con una grande vittoria ai danni di Elena Rybakina, per lei 7-6(5), 6-4 il punteggio ai danni della kazaka nel secondo match del gruppo viola. Va così a +1 Jasmine, posizionandosi seconda nel round Robin, alle spalle della numero 1 del mondo Aryna Sabalenka. La bielorussa non si fa sorprendere da Zheng, che supera agevolmente con il punteggio 6-3, 6-4, punteggio che le regala la prima posizione grazie al conteggio dei game. I primi verdetti del girone del gruppo viola possono arrivare già da lunedì 4 novembre, in cui si giocheranno gli incontri della seconda giornata del girone: Sabalenka/Paolini e Zheng/Rybakina. Per garantirsi la qualificazione già a partire dalla seconda giornata, Jasmine Paolini dovrà battere per la terza volta in carriera su cinque scontri diretti l’attuale numero 1 del mondo. Se ciò non dovesse accadere, avrebbe comunque la possibilità di qualificarsi ma solo all’ultima giornata, sempre in base ai risultati.

Nel gruppo arancione, invece, si posiziona prima del girone Coco Gauff grazie alla vittoria contro la connazionale Pegula, battuta col punteggio 6-3, 6-2. Subito dopo di lei, la numero 2 del mondo, Iga Swiatek che soffre ma vince in rimonta contro Krejcikova – 4-6, 7-5, 6-2 il punteggio a favore della polacca che risorge a fatica dalle ceneri – Swiatek strappa una vittoria sudata dopo aver recuperato un set e due break di svantaggio contro la ceca. Per lei è la decima vittoria su 13 partite giocate alle WTA Finals. Le speranze dell’ex numero 1 del mondo di recuperare il trono sono ancora vive anche se fragili, deve solo vincere il titolo con almeno due successi nel girone e sperare che Sabalenka non chiuda il suo girone da imbattuta.  Tra due giorni in campo prima contro seconda del girone e terza contro quarta. Krejcikova, prima giocatrice fuori dalla Top 10 qualificata direttamente per le WTA Finals dal 2004 – riserve escluse – ha sconfitto Swiatek nei due confronti più recenti prima delle Finals, e l’inizio della sfida a Riyadh sembrava sulla falsa riga dei match precedenti. La ceca, sul punto di qualificarsi per la semifinale del 2021 – sconfitta in un match al cardiopalma proprio dalla futura campionessa Garbine Muguruza – vede sfumare l’occasione di guadagnarsi 1 punto e dormire sonni tranquilli. Tutto è comunque ancora da vedere e dovremo aspettare martedì per il ritorno del gruppo arancione in campo.

Per quanto riguarda il doppio, Paolini non delude neanche in coppia con Sara Errani. Qualificatasi proprio con quest’ultima per via della splendida stagione – vittoria a Roma, finale a Parigi, medaglia d’oro alle Olimpiadi (non ha dato punti nel ranking), vittoria a Pechino – affronta al primo turno, in coppia, come detto, con la connazionale Errani, le statunitensi Dolehide e Krawczyk, vincendo in rimonta dopo un primo set ben giocato dalle tenniste a stelle e strisce – 1-6, 6-1, 10-4 il punteggio che regala 1 punto alle due e la seconda posizione del girone nel gruppo bianco, sotto Dabrowski e Routiliffe, che hanno vinto contro Chan e Kudermetova. Nel gruppo verde prime al momento Melichar Martinez e Perez e alle spalle Siniakova e Townsend. Per le italiane, il 4 novembre, sarà la volta di Chan e Kudermetova che lotteranno sicuramente per non essere definitivamente eliminate.

Exit mobile version