Wta Finals: una strepitosa Cibulkova mette k.o. Kuznetsova, è finale

WTA Finals: Dominica Cibulkova stende in rimonta Svetlana Kuznetsova con il punteggio di 1-6 7-6(2) 6-4. La slovacca vola per la prima volta in finale, dove affronterà Angelique Kerber.

Alla fine si impone Dominica Cibulkova. Rispettati i pronostici della vigilia, con la slovacca che ha messo in campo un tennis a tratti eccezionale, come da tempo non la vedevamo fare. Invidiabile condizione fisica, che le ha permesso di sbaragliare alla distanza una nervosa Kuznetsova. A 27 anni una tosta Cibulkova, che va a prendersi un’impensabile finale contro Kerber o Radwanska, dimostra che non è mai detta l’ultima parola.

[7] D. Cibulkova b. [8] S. Kuznetsova 1-6 7-6(2) 6-4

SUPER SVETLANA – Primo set che parte in modo equilibrato, e la prima a dover sudare sul proprio servizio è Kuznetsova, costretta a ricorrere ai vantaggi. Ristabilita la parità è proprio la russa a prendere il largo e a vincere i quattro giochi seguenti fino ad issarsi sul 5-1. Cibulkova in questi game non è rimasta passiva cercando soprattutto lei l’iniziativa, ma senza successo. Per la russa si registrano diversi vincenti in situazioni difficili, sfruttando i colpi meno performanti dell’avversaria per uscire dallo scambio con i suoi colpi risolutivi. Sul 4-1 l’intervento del coach della slovacca non porta gli effetti desiderati e tra gratuiti e scarse percentuali al servizio (a fine set appena il 42% di prime) la costringono di lì a poco a capitolare. Nel settimo game, infatti, un doppio fallo di Cibulkova porta la russa al set point, trasformato grazie a un errore gratuito (il nono) in uscita dal servizio.

OCCASIONI COLTE E MANCATE – Secondo set che inizia in modo più equilibrato e dopo il settimo game consecutivo per Kuznetsova, arriva il secondo game nel match della slovacca, tenuto incredibilmente a 0. Sale in cattedra ora la slovacca capace di andarsi a procurare le prime due palle break del match. Occasioni, però, vanificate da due risposte larghe. Si riscatta poco dopo con uno spaventoso vincente dal centro del campo che le procura un’altra chance di break. Break poi concesso da una Kuznetsova versione harakiri, che dopo aver sbagliato la direzione dell’attacco fallisce una elementare volée. Tenta di rientrare già nel game seguente, dove vi riesce grazie a un diritto a mezza rete della sua avversaria sul 30-40. Nel nono game, è ancora Cibulkova a essere la più aggressiva e a scardinare a più riprese il solido muro russo. Sul 5-4, con la slovacca a servire per il set, è lei a sbagliare l’impossibile: prima un attacco a campo aperto, poi un errore a rete. Kuznetsova ricambia i due regali con due colpi affossati a rete, ma alla terza occasione neon spreca e rientra nel punteggio: 5-5. Le sorprese non finiscono qui: nel turno successivo, la russa commette un millimetrico doppio fallo, che spiana la strada al secondo break consecutivo per Cibulkova. Quest’ultima non approfitta di questa seconda chance e concede il controbreak a 0. Sarà il tie-break a decidere le sorti di questo secondo set. Qui la slovacca si è dimostrata più cinica e affamata, tanto da lasciare appena 2 punti alla sua avversaria.

IL SET DECISIVO – Dopo 10 minuti di toilet break, Kuznetsova torna in campo ma non sembra aver recuperato i colpi del primo set. Già nel secondo game infatti concede due palle break, con la slovacca che sfrutta la seconda grazie a un errore a rete dell’avversaria. Terzo break consecutivo per lei, ma anche terzo controbreak, visto che poco dopo la russa rientra immediatamente in partita. Scoccate le 2 ore di gioco, la russa vanifica un break point con un diritto a rete, ma poco importa visto che un successivo rovescio lungo la porta sul 3-2 e servizio. Cibulkova non ci sta, e nell’ottavo game ha a disposizione due palle break; gliene basta una visto che la Kuznetsova commette un altro, il quinto, doppio fallo. La slovacca non è affatto fiduciosa al servizio, e in pochi minuti passa sotto 15-40, ma annullando con maestria le due palle break, riesce ad issarsi fino al 5-4. Nel decimo game, con la russa a servire per rimanere nel match, la slovacca dà fondo a tutte le sue energie e sul match point, aiutata dal nastro, non può far altro che esultare per il grandissimo traguardo raggiunto.

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