È stata una giornata di grandi sorprese quella appena conclusa agli Australian Open, in cui nel tabellone femminile c’è stata l’eliminazione della numero 1 del mondo, oltre a quella della numero 7, Gauff. Bene l’altra statunitense Pegula, terza forza del torneo, nonchè giocatrice con il ranking più alto ancora in gara.
La sorpresa più grande è l’uscita di scena di Iga Swiatek, dominatrice della scorsa stagione in cui aveva raggiunto la semifinale a Melbourne. La polacca aveva un ottavo di finale molto insidioso con la testa di serie 22, Elena Rybakina, ultima campionessa di Wimbledon. La kazaka era una delle mine vaganti di questo torneo, visto la classifica falsata dai 2000 punti non assegnati dallo Slam londinese.
La ventitreenne di origini russe ha regolato l’avversaria con un doppio 6-4, riuscendo anche a piazzare un parziale di 6 giochi ad 1 nel secondo set, dopo essersi trovata sotto 3-0. Al prossimo turno Rybakina affronterà Ostapenko, autrice di un’altra grande sorpresa contro Coco Gauff, da cui ci si aspettava finalmente un grande acuto.
La lettone ha sfoggiato un’ottima partita, facendo piovere nel campo avversario vincenti su vincenti – per un totale di 30 – e servendo alla grande, come dimostra l’unico break subito e le alte percentuali mantenute nel corso dell’incontro. La campionessa del Roland Garros 2017 ha vinto con il punteggio di 7-5, 6-3, raggiungendo così i quarti di finale, destando non poco stupore.
Nell’altro quarto si sfideranno Jessica Pegula, numero 3 del mondo e testa di serie più alta dell’intero torneo, e Viktoria Azarenka. La statunitense è l’unica delle quattro giocatrici rimaste nella metà superiore del torneo a non aver mai vinto una prova dello Slam, anche se è qualche stagione che ci sta girando intorno.
Potrebbe essere questa l’occasione buona viste le tante eliminazioni eccellenti e la forma fisica mostrata fino ad ora: anche nella partita odierna con Krejcikova l’americana non ha tremato, vincendo con fatica il primo, 7-5, per poi dilagare nel secondo, 6-2. Sulla strada tra lei e il sogno Slam però ci sono molte avversarie agguerrite, in primis la sua prossima avversaria Azarenka.
Vika ha voglia di tornare in fondo ai tornei Major, come ci aveva abituato a fare nella fase iniziale della sua carriera. La volontà della bielorussa è così forte da spingerla a rimontare un set di svantaggio a Zhu, vincendo il terzo con lo score di 6-4, dopo quasi 3 ore di gioco nel pieno della notte australiana. Vedremo quante energie riuscirà a recuperare per i quarti, dove si profila un’altra battaglia.
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