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WTA Hong Kong: il titolo va ad una Wozniacki poco cinica, battuta in tre set Kiki Mladenovic

Caroline Wozniacki corona uno swing asiatico più che positivo con il successo nel Prudential Open di Hong Kong. La danese, campionessa già nel Premier di Tokyo, batte con lo score di 6-1 6-7 6-2 una Kiki Mladenovic non al 100% dal punto di vista fisico a causa di un fastidio alla coscia destra, e succede a Jelena Jankovic, avversaria battuta in semifinale ieri.

Una finale stranissima che sembrava nella mani dell’ex numero 1 del mondo dopo appena mezz’ora. Poi clamorosamente la tennista di Odense ha iniziato ad innervosirsi, a rimettere in partita l’avversaria e a sbagliare più del dovuto, soprattutto dal 4-4 del tie-break perdendo in maniera clamorosa il secondo set prima di sfiancare tuttavia la rivale, infilando una striscia di 6 giochi a 2, di fronte ad una Mladenovic quasi in lacrime e incapace di conquistare punti consecutivi ad eccezione del sesto e settimo gioco. Al secondo match point, nonostante due game persi, la danese ha potuto tirare un sospiro di sollievo per un incontro tra i più contraddittori e rocamboleschi del 2016 che si è complicato da sola.

Wozniacki scrive dunque il proprio nome nell’albo d’oro di un evento Wta per la 25esima volta in carriera, la nona in un International e guadagna posizioni importanti in classifica e nella Race. Al momento è numero 17 in entrambe le graduatorie, quindi ad ora, a meno di risultati eclatanti delle dirette inseguitrici, è qualificata per il Master B di Zhuhai e si trova nel ranking tradizionale ad appena 70 punti da Roberta Vinci che potrà superare con un bel risultato nel torneo di Lussemburgo a cui prenderà parte da lunedì.

Da una parte il sorriso, dall’altra la delusione. Dal volto di Kiki traspare molto dispiacere per non aver potuto giocare fino in fondo la sua seconda finale Wta di questo 2016  dopo quella persa a S-Hertogenbosch contro Coco Vandeweghe. Da ammirare il suo spirito combattivo che l’ha tenuta a galla fino ad inizio terzo set grazie soprattuto a pregevoli giocate di fino e dropshot ben mascherati che hanno fatto impazzire la rivale. Gli sforzi profusi nel secondo set l’hanno definitivamente messa k.o ma tutto sommato si tratta di un torneo da ricordare per la francese che risale dodici posti in classifica e torna tra le prime 45 del mondo.

Giulia Micheli

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