Puig rasenta la perfezione contro Kerber – Nella prima frazione di gara, la ex numero uno del ranking non è stata in grado di rispondere in modo adeguato ai cambi di ritmo e alle frequenti accelerazioni della portoricana. Inoltre, si è dimostrata poco reattiva negli spostamenti, tanto da risultare eccessivamente prevedibile nelle manovre. Di contro, La Puig ha mantenuto sempre alta l’intensità degli scambi, obbligando la propria avversaria a giocare al limite dell’errore. Con un break raggiunto al secondo game e conservato sino alla conclusione, la portoricana si è aggiudicata il primo parziale per 6-3. Per quanto riguarda la seconda partita, il confronto è iniziata in modo equilibrato. La Kerber è sembrata più dinamica, disposta a rischiare maggiormente. Ciò nonostante, la Puig non ha dato segnali di cedimento, continuando ad esprimersi in modo brillante e rivelando una condizione atletica ottimale. La portoricana si è avvantaggiata di un break al terzo gioco. Nel game successivo, la Kerber ha tentato di annullare il vantaggio, procurandosi tre palle break, ma la Puig ha realizzato ben cinque punti consecutivamente. In conclusione, la Puig ha custodito il vantaggio sino al termine, conquistando il set per 6-4 e la partita.
Bouchard illude per un set, poi cede rovinosamente – Nella prima partita la tennista canadese ha gestito gli scambi nel migliore dei modi. In particolare, ha eseguito continui cambi di ritmo, accelerando nei momenti opportuni e non mancando di chiudere diverse azioni a rete. La sua avversaria, Johanna Larsson, pur esprimendosi a buoni livelli, ha sofferto chiaramente l’iniziativa della canadese. Nel secondo game, la Bouchard si è guadagnata il primo break della partita, ma si è fatta recuperare nel gioco successivo. La canadese, tuttavia, ha continuato ad esprimersi con decisione. Così, si è nuovamente portata in vantaggio, in virtù di un break raggiunto al quarto gioco. Nel finale di set, ha definitivamente preso il largo, strappando il servizio alla Larsson al sesto gioco e portandosi sul 5-1. Infine, ha chiuso il parziale per 6-2. In avvio di secondo set, la Bouchard non dato seguito a quanto di buono mostrato nel parziale precedente, rivelandosi improvvisamente troppo statica e scarsamente concentrata. Di conseguenza, ha permesso alla svedese di prendere il sopravvento: dapprima, ha raggiunto il 5-1, con due break messi in cassaforte, e poi ha chiuso il set per 6-2. Nel terzo set, la Bouchard ha proseguito nella sua fase di abulia, che poi, col passare del tempo, è diventata un vero e proprio black out: in appena venti minuti la svedese si è portata sul 5-1. A quel punto, la canadese ha tentato un insperato recupero, riuscendo però a realizzare solo due giochi e cedendo la partita definitivamente. Il Punteggio completo è stato di 2-6 6-2 6-3.
Le altre partite – La testa di serie numero due del seeding, Kiki Bertens, ha avuto la meglio sulla ceca Denisa Allertova, con il punteggio di 6-4 7-5. La giocatrice olandese si è trovata di fronte un’avversaria ostica, il cui valore effettivo non è parso rispecchiare l’attuale posizione numero 110 del ranking. Malgrado ciò, alla fine, la Bertens è stata in grado d’imporsi in due set. A proposito del confronto tra Yanina Wickmayer, proveniente dalle qualificazioni e Heather Watson, la britannica si è imposta agevolmente, per 6-2 6-1. La belga Alison Van Uytvanck, ha battuto nettamente la croata Aija Tomljanovic, per 6-3 6-4. La russa Evgeniya Rodina, invece, ha superato la croata, proveniente dalle qualificazioni, Jana Fett, per 7-5 6-3. Mentre la lucky loser Naomy Brody ha avuto ragione della tedesca Tatjana Maria [6], con il punteggio di 6-2 6-2. Anche la francese Pauline Parmentier, proveniente dalle qualificazioni, è approdata agli ottavi. Nell’incontro che l’ha vista contrapposta alla romena Monica Niculescu, si è imposta per 7-5 6-3. Infine, al termine di un confronto molto combattuto, la tedesca Andrea Petkovic ha eliminato la croata Petra Martic, per 6-1 3-6 7-6(5). Mentre la tedesca Sabine Lisiki ha prevalso sulla romena Mihaela Buzarnescu, per 7-6(3) 7-6(4).