Ahi Maria chi mi manca sei tu cantava a una bella Maria il buon Rino Gaetano. Con Serena Williams ai box per la recente gravidanza, una Angelique Kerber a mezzo servizio in questo 2017, gli organizzatori disperati fanno piovere wild card su Maria Sharapova. Non da meno il torneo WTA di Madrid, in palio più di 5 milioni di dollari di montepremi e tanti punti utili per Maria per scalare la top-100 prima del Roland Garros, in modo da poter rientrare nei tornei dalla porta principale, sperando così di mettere più velocemente possibile la parola fine su questa storia del rientro “con l’aiutino”.
La strada però non è affatto spianata. La campionessa dell’edizione 2014, sorteggiata nella parte alta, al primo turno trova già un match interessante con la numero 17 del tabellone, la Lucic-Baroni semifinalista agli ultimi Australian Open. Eventuale secondo turno con la nuova bellissima del circuito, Genie Bouchard, sperando che nessuno tiri un pomo della discordia in campo (e soprattutto a patto che la canadese riesca a vincere almeno una partita in questo 2017). Eventualissimo ottavo già con la Kerber, numero 1 di un tabellone altrimenti avido di protagoniste (all’ultim’ora si è ritirata anche la Radwanska per un problema al piede). La numero 2 del mondo vive un 2017 sotto tono, ancora senza titoli e addirittura undicesima nella Race per le WTA Finals. Vedremo. In un eventuale quarto troverà la Kuznetsova, numero 8 del seeding. Più in basso esordio duro per la numero 4 Dominika Cibulkova: troverà Jelena Jankovic, tennista in fase discendente ma comunque ex numero 1 del mondo e vecchia volpe del circuito. Ai quarti dovrebbe trovare l’americana Madison Keys.
Teorici quarti parte alta: Kerber – Kuznetsova // Cibulkova – Keys
Le italiane finiscono invece nella parte bassa. La leonessa Schiavone, ancora in campo a Rabat dove si giocherà la finale, troverà una qualificata. In un’eventuale secondo turno troverà la Vesnina, numero 12 del tabellone. Straordinario e quasi inspiegabile il ritorno a testa bassa di Francesca, che ha cominciato a macinare tantissimi punti sul rosso in questo 2017. Giustificato sperare qualcosa di bello, ma diciamolo piano piano per non toglierle la concentrazione. L’esodio di Roberta Vinci è più un’incognita. Dall’altra parte della rete troverà Daria Kasatkina, 20 anni da compiere proprio il 7 maggio, una delle giovani classe ’97 che con ogni probabilità si giocheranno il primato mondiale da qui a pochi anni. Oggi è numero 28 del mondo, e nel gioco manca ancora tutta l’esperienza che invece la “vecchietta” Roberta può mettere in campo.
Sempre nella parte bassa del tabellone, la numero 2 del seeding Pliskova (in un ottimo momento e addirittura prima della Race anche se battuta proprio pochi giorni fa a Praga dalla nostra Camila Giorgi) non dovrebbe avere grossi ostacoli fino agli ottavi; all’esordio trova la ucraina Tsurenko. In un eventuale quarto troverà come favorita la Muruguza, idolo di casa e numero 5 del tabellone, ma appunto occhio alla Schiavone e anche a Kiki Bertens, giocatrice a suo agio sulla terra rossa e già semifinalista lo scorso anno al Roland Garros. La Halep invece, detentrice del titolo e terza testa di serie, al secondo turno potrebbe trovare proprio Roberta Vinci, e un eventuale duro ottavo con la Stosur.
Teorici quarti parte bassa: Halep – Konta // Pliskova – Muruguza