Entra nel vivo il torneo Wta di Madrid. Oggi si sono disputati gli attesi quarti di finale del torneo che precede l’appuntamento con Roma.
Kvitova Williams
Alle 11 avrebbe dovuto disputarsi il confronto tra Petra Kvitova e Serena Williams, ma pochi minuti prima dell’inizio del match Serena ha annunciato il ritiro per non aggravare l’entità dell’infortunio alla coscia sinistra. Dopo una giornata di indiscrezioni, pare però certo che la panterona americana potrà prendere parte agli Internazionali di Roma. La ceca, senza giocare un 15, arriva in semifinale. Ora l’obiettivo è tornare in finale, risultato già raggiunto nel 2011 (quando poi batté la Azarenka in due set): dovrà vedersela con la Halep.
Halep Ivanovic 6-2 6-2
La Halep vista oggi fa paura. Ha lasciato le briciole alla malcapitata di turno, Ana Ivanovic, data in gran spolvero ultimamente (tra la finale di Stoccarda persa con la Sharapova e il trionfo nel torneo di Monterrey). La partita si è rivelata totalmente a senso unico e ora, in semifinale, sarà battaglia con la ceca Kvitova. Dopo la sconfitta al primo turno nel torneo di Stoccarda (per mano della Kuznetsova), la rumena torna a fare sul serio e a insidiare la quarta posizione mondiale del ranking. Ci riuscirà solo se vincerà il torneo.
Sharapova Li 2-6 7-6 6-3
Poco dopo mezzogiorno sono scese in campo la numero 2 e la numero 9 del mondo. In vantaggio di un set (vinto agevolmente 6-2) e di un break nel secondo (4-3 con servizio per la cinese), i fantasmi della Li, incapace di far fruttare due palle break anche sul 5-5 15-40, sono tornati a galla. Maria ha vinto il secondo al tiebreak per poi dilagare nel terzo, chiuso 6-3. La Sharapova, quasi imbattibile su terra da ormai quattro anni (uniche eccezioni Serena e Na Li stessa) e che festeggia con questo risultato la 530esima vittoria in carriera, attende ora in semifinale la splendida Radwanska ammirata oggi.
Radwanska Garcia 6-4 4-6 6-4
Alcuni l’hanno definito il match più bello dell’anno (lo dicono ad ogni bel match). Ad ogni modo, oggi le due sembravano venire da un altro pianeta. Talmente abituati alle bordate ossessive delle altre, ci è quasi sembrato di assistere a un duello fatato tra due principesse. Non che in campo sia mancato l’agonismo, anzi. Tra gli ‘allez’ convinti della francesina, vera sorpresa del torneo (e speriamo dell’anno) e una Radwanska instancabile come al solito, il pubblico (se a Madrid di pubblico si può parlare) si è divertito. Le due hanno deliziato con colpi da manuale, tanto da chiudere entrambe in netto attivo nel computo del rapporto tra vincenti e errori non provocati. Aga la Maga ha dovuto superarsi per battere questa rampante Caroline Garcia, anni fa definita da Murray futura numero 1 del mondo. Stiamo ancora aspettando, ma la strada sembra quella giusta.