Angelique Kerber
Senza grandi aspettative – La ex numero uno del mondo si è mostrata con poco mordente, in questi giorni che preludono all’apertura del torneo. Ha dichiarato di non avere grandi chances, “Non è uno di quei tornei in cui ho giocato nel migliore dei modi in anni recenti. Nelle ultime tre partecipazioni non sono andata oltre il primo turno. Ad essere onesti non mi aspetto grandi risultati da questa competizione, ma mi sto allenando ogni giorno per giocare il mio miglior tennis.” La 29enne di Brema sta attraversando una periodo di flessione, sotto il profilo dei risultati e della qualità delle sue prestazioni. Dall’inizio della stagione è stata capace di raggiungere un solo obiettivo degno di nota, la finale di Monterrey in Messico dove, peraltro, è stata battuta dalla Pavlyuchenkova. Per il resto, ha incontrato una serie di delusioni, in particolare a Melbourne e a Miami. Manifestazioni estremamente importanti in cui sarebbe dovuta emergere, ma nelle quali non ha saputo andare oltre i quarti di finale (Miami). Non è un caso che abbia perso la prima posizione del ranking a vantaggio della rediviva Serena Williams. Gli osservatori presumono che tale calo sia un fatto fisiologico, considerato che l’anno scorso ha subito una vera e propria ubriacatura di grandi risultati, come i due Slam e la prima posizione del ranking.
Dal cemento alla terra rossa – Probabilmente il lavoro che la tennista sta svolgendo è finalizzato, in tutte le varianti, a migliorare il suo tennis sulla terra battuta, in vista del Roland Garros. Al riguardo, ha affermato: “Io cerco di migliorare i miei movimenti sulla terra battuta ed ho bisogno di giocare molte partite, poiché non è la mia superficie ideale”. Secondo la Kerber, a prescindere dalle particolari attitudini che ciascuna giocatrice possiede, ogni qualvolta si cambia terreno di gioco, si ha la necessità di affrontare un preliminare adattamento alle caratteristiche e alle condizioni che ci si troverà dinnanzi, “il cambiamento da un torneo all’altro è sempre molto forte. E’ ancor più complicato quando si cambia superficie, perché si è trascorso molto tempo a giocare al coperto e poi improvvisamente si passa all’aperto, dove cambia un po’ tutto.” Nonostante la stagione su terra rossa non possa considerarsi il veicolo ideale per la ripresa della tennista tedesca, è auspicabile che nelle prossime settimane faccia registrare una svolta, tale da permetterle di rientrare a competere fra le migliori del circuito.
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