HALEP CONCEDE TRE GIOCHI A UNA SCARICA ELISE MERTENS – Crollo fisico di Elise Mertens che ha pagato dazio per i troppi match ravvicinati disputati tra Rabat (torneo vinto dalla belga) e Madrid. Simona Halep ha giocato secondo i propri standard nel primo set e con il freno a mano tirato nel secondo. Con un 6-0, 2-0 di vantaggio, la tennista di Costanza si è potuta tranquillamente permettere di gestire con ritmi di gioco meno frenetici la seconda frazione. Elise Mertens nel primo parziale ha incassato un bagel in 21 minuti. Dati disastrosi per la numero 16 del mondo che rispecchiano una prestazione inconsistente: 10 punti vinti su 37 giocati, 14 gratuiti, il 36% di realizzazione con la prima di servizio e il 25% con la seconda. La belga è uscita con le ossa rotte da ogni scambio prolungato. Scarica, imprecisa, lenta, con i riflessi tutt’altro che felini, non ha avuto via di mezzo nella misura dei colpi: o corti o fuori. Simona Halep ha così potuto travolgere la fresca campionessa di Rabat, archiviare il primo set e amministrare il break ottenuto in apertura di secondo. La numero 1 del mondo ha allentato la morsa che aveva stritolato Elise Mertens, salvo però giocare senza esitazioni i punti chiave. La tennista di Costanza, proprio per non rischiare di far rientrare in partita l’avversaria, ha salvato tre palle break. Una nel sesto e due nell’ottavo game, che è valso per la Halep il 5-3. Seppure a cortissimo di benzina, Elise Mertens prima di consegnarsi con un doppio fallo, ha salvato 4 match point nel nono gioco, durato oltre dieci minuti. Ovvero, quanto metà primo set.
KVITOVA SPRECONA MA VINCENTE – Vittoria in due set per Petra Kvitova su Monica Puig. La tennista ceca allunga così a sette la striscia di vittorie consecutive centrate tra Praga e Madrid. Una affermazione sofferta, quella odierna, dopo un primo set dominato, la numero 10 del mondo ha rischiato di compromettere tutto con una sfilza di gratuiti. Primo parziale, come anticipato, abbastanza agevole per Petra Kvitova. La portoricana in affanno nei propri turni di battuta quando non ha potuto contare sulla prima di servizio. Dall’altra parte del campo, la tennista della Repubblica Ceca molto centrata anche nei pochi scambi prolungati. Bravissima a convertire l’inerzia dalla fase difensiva al vincente, Petra ha avuto sempre la meglio quando si sono giocati punti combattuti. La ceca ha fatto il bello e il cattivo tempo con il dritto. Due break di Petra Kvitova, nel settimo e non gioco, decisivi per l’economia del punteggio: un 6-3 che lasciava presagire una seconda frazione in discesa per la due volte campionessa di Wimbledon. Invece il secondo set di Petra Kvitova è stato al brivido: la ceca ha prima pasticciato, ma sempre rimediato ai disastri combinati. Il tutto sotto lo sguardo a momenti incredulo di Monica Puig che ha giocato meglio, sbagliato meno, ma senza raccogliere. Otto palle break annullate dalla ceca: 2 nel primo gioco, quattro nel quinto, ancora due nell’undicesimo. E mentre i turni di servizio della campionessa olimpica scorrevano veloci, Petra quando ha avuto l’occasione di entrare nello scambio ha sprecato sparacchiando fuori l’impossibile. Le due sono così approdate al tie-break. Tra vincenti ed errori da parte di entrambe è arrivato il fatidico 5-5 nel jeu décisif. Chi avrebbe vinto il punto successivo sarebbe andata sul match point o al set point. Il 6-5 se lo è aggiudicato Petra Kvitova che ha ben pensato di commettere due doppi falli consecutivi e dalla palla per chiudere la partita si è ritrovata a dover fronteggiare il set point di Monica Puig. Gratuti e vincenti a volontà e la parola fine a un match che si stava infiammando l’ha messa Petra Kvitova con un dritto in avanzamento. Un’ora e 56 minuti di gioco, con il secondo set che è stato una battaglia di 76 minuti.
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LE ALTRE PARTITE – Kristyna Pliskova si qualifica per il terzo turno grazie all’affermazione in due set su Sara Sorribes Tormo. La tennista ceca nel primo parziale per due volte è stata sotto di un break. La doppia rimonta è stata fatale per la Sorribes Tormo, in tabellone grazie a una wild card, che ha perso il combattuto primo set ed è crollata nel secondo. Ottavi di finale anche per Daria Kasatkina che ha travolto Sorana Cirstea. Match giocato a due riprese, per via di una interruzione per pioggia. Dopo 36 minuti, sul 6-3, 1-0 per la tennista di Togliatti, lo stop forzato. La pausa non ha giovato a Sorana Cirstea e la rumena non ne ha approfittato per riordinare le idee. Anzi. Il secondo set è andato peggio del primo: un sonoro 6-1 e partita finita in 61 minuti.
Risultati:
[1] S. Halep b E. Mertens 6-0 6-3
[10] P. Kvitova b [WC] M. Puig 6-3 7-6 (8)
[Q] Kr. Pliskova b [WC] S. Sorribes Tormo 7-5 6-2
[14] D. Kasatkina b S. Cirstea 6-3 6-1
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Come dico sempre al di là di tutto è la più brava tennista in circolazione