Nessuna come Petra a Madrid: Petra Kvitova batte Kiki Bertens al termine di un match combattutissimo durato quasi tre ore e si aggiudica il Premier Mandatory di Madrid. E’ la terza affermazione madrilena per la tennista ceca, dopo le vittorie del 2011 e 2015. La Kvitova è la prima atleta nella storia del torneo ad aver centrato la tripletta. Splendida la prestazione di Kiki Bertens, che ha giocato un’ottima finale ed è approdata all’atto conclusivo del torneo battendo Caroline Wozniacki, Maria Sharapova e Caroline Garcia. Per Petra Kvitova è il titolo numero 24 in carriera e il quarto trofeo stagionale, che fa seguito alle affermazioni di San Pietroburgo, Doha e Praga.
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PRIMO SET – Un primo set che è stato un autentico combattimento: solo dopo un’ora e 15 minuti Petra Kvitova è riuscita a chiudere il tie-break. Jeu décisif che è stato il giusto epilogo per un parziale equilibrato. Kiki Bertens ha creato non pochi problemi alla tennista ceca. Continue variazioni di velocità, altezza, peso dei colpi con palle spesso tagliate, che hanno destabilizzato e infastidito la numero 10 del mondo. Petra Kvitova, proprio con stizza ha sparacchiato fuori l’impossibile nel sesto gioco e concesso il break alla tennista olandese (per il 4-2 e servizio Bertens). Controbreak immediato, afferrato dalla due volte campionesssa di Wimbledon al termine di due scambi lunghi al termine dei quali è stata Kiki Bertens a sbagliare per prima. Aggancio sul 4-4 e battaglia in campo con la tennista ceca brava a non farsi tradire dalla fretta e non perdere la pazienza per gli schemi di Kiki Bertens. L’olandese è una tennista che si difende benissimo e costringe costantemente a giocare un colpo in più. Ne sa qualcosa Caroline Garcia, cosa significhi essere mandata fuori giri dalle traiettorie lavorate dell’olandese: dopo due, tre colpi nella semifinale persa ieri dalla transalpina, arrivava l’immancabile gratuito dettato dalla smania di liberarsi dello scambio. Petra Kvitova, che non è atleta solita allungare troppo le operazioni non è caduta nella trappola di Kiki Bertens. Equilibrio perfetto fino al tie-break e nei punti decisivi è stata proprio la numero 18 del mondo a sbagliare per prima. 7-6 per Petra Kvitova, che ha chiuso con 30 gratuti (la maggior parte dei quali con il dritto). 19 gli unforced di Kiki Bertens. 16 vincenti a 9 per Petra Kvitova.
SECONDO SET – Kiki Bertens non si è persa d’animo, dopo aver giocato alla pari per un’ora e un quarto e perso il primo set. La tennista olandese ha continuato a lottare. Come nella prima frazione ha risposto bene e i primi pasticci li ha combinati la ceca. Nel quinto game, sul 2-2, Petra Kvitova ha sbagliato tutto e concesso due palle break. A graziarla è stata l’avversaria che ha gettato via il game con un gratuito via l’altro. La tennista ceca si è spenta in un momento nel quale sembrava in controllo: palla per il 4-3, per la numero 10 Wta, tre non forzati consecutivi e break olandese. Kiki Bertens ha consolidato con il 5-3 e gestito fino al 6-4 conquistato con un ace. 12 vincenti e 13 gratuiti per Petra Kvitova. 14 winners e 11 non forzati per Kiki Bertens che nel secondo parziale non ha concesso palle break. Tutto rimandato al terzo e decisivo set.
TERZO SET – Kiki Bertens ha proseguito ad alternare palle alte e cariche a colpi più profondi e pesanti. Petra Kvitova subito in difficoltà e costretta a fronteggiare due palle break nel primo game. Tre, invece, ne ha salvato Kiki Bertens nel gioco successivo, una battaglia di quasi dieci minuti. Entrambe hanno bisogno di punti veloci nei turni in battuta, dato che le due ore di gioco sono scoccate da diversi minuti. Uno a quindici lo ha portato a casa la ceca, il successivo l’olandese a zero e 2-2. Poi ancora combattimento, con la due volte campionessa di Wimbledon portata allo scambio lunghissimo che ha resistito e chiuso per il 3-2, con un bellissimo dritto in corsa. Il break è arrivato dopo oltre due ore e mezzo di gioco. Un nastro ha beffato Kiki Bertens nel momento più delicato: palla break per Petra Kvitova (la seconda del game) e passaggio a vuoto per l’olandese che si è consegnata con un doppio fallo: 4-2 e servizio per la tennista della Repubblica Ceca. Kiki Bertens è però molto astuta tatticamente. Ha inchiodato l’avversaria in estenuanti scambi rovescio su rovescio e per due volte ha chiuso con una smorzata. Controbreak per l’olandese, con grande rammarico per Petra Kvitova che dalla palla per il 5-2 si è ritrovata a dover rifare tutto. E ha ricominciato benissimo, la ceca, resettando le occasioni mancate e soprattutto non facendosi impriogionare sul rovescio. E’ stata la numero 10 del mondo a prendere l’iniziativa e far partire vincenti di dritto, tra i quali uno splendido in lungolinea. Alla quarta opportunità Petra Kvitova si è presa il break per il 5-3 e servizio. Ha chiuso Petra, dopo due ore e 52 minuti di gioco.
Risultato:
[10] P. Kvitova b K. Bertens 7-6 (6) 4-6 6-3
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Insieme ad Halep la migliore
Encomiabile. Se avesse avuto questa costanza anche prima di quell’orribile aggressione, oggi avrebbe in tasca minimo 4 slam. Sa fare tutto e giocare da qualsiasi parte del campo; picchia con classe 🙂 troppo brava!