WTA Miami, preview: Wozniacki e Konta si sfidano per il primo titolo in Florida

Manca ormai pochissimo alla finale femminile del WTA di Miami, in cui si troveranno opposte per la seconda volta in stagione Caroline Wozniacki e Johanna Konta: l'australiana si è imposta nell'unico scontro diretto pochi mesi fa, proprio nello Slam di casa, ma quest'oggi la posta in palio è altissima, il primo titolo in Florida. La danese, che in carriera ha già conquistato due Premier Mandatory, a differenza della sua avversaria, sembrerebbe la favorita, ma non dovrà sottovalutare il grande potenziale di Konta, in grande crescita in questo 2017.

Mancano ormai pochi minuti all’atto decisivo del WTA di Miami, secondo Premier Mandatory della stagione: ancora una volta, come ad Indian Wells, grazie anche ai ritiri di Serena Williams e alle difficoltà delle top players sarà una finale probabilmente inaspettata, ma non per questo meno interessante. A contendersi il primo titolo in Florida, infatti, saranno Caroline Wozniacki e Johanna Konta, rispettivamente numero 14 e 11 del ranking, in un match che si preannuncia molto interessante.

I PRECEDENTI E IL PERCORSO FINO ALLA FINALE- Questo sarà il secondo scontro stagionale tra le due rivali, che si sono già affrontate pochi mesi fa nel primo Slam dell’anno, gli Australian Open: ad imporsi in quell’occasione fu Konta, che, proprio di fronte al pubblico di casa, ottenne un grande risultato che le diede una grande spinta nel torneo, dove si arrese solo di fronte a Serena Williams.  Le due si presentano a questa sfida in condizioni diverse, e dopo una prima parte di stagione piuttosto positiva per entrambe: l’australiana ha infatti dimostrato, finora, un ottimo stato di forma, e ha ottenuto grandi risultati fin dai primi tornei del 2017, con la vittoria a Sydney e i quarti di finale nel primo Major; anche Wozniacki, tuttavia, pur non brillando rispetto ai grandi livelli che è in grado di raggiungere si è guadagnata, in questi primi mesi dell’anno, due finali, a Dubai e a Doha, perse rispettivamente contro Svitolina e Pliskova.

Il percorso fino all’atto finale è stato complesso per entrambe, e ha presentato diversi ostacoli in particolare alla danese, che ha dovuto superare avversarie ostiche come Garbine Muguruza agli ottavi di finale, sebbene la spagnola sia decisamente lontana dalla sua forma migliore, Lucie Safarova ai quarti e, soprattutto, Carolina Pliskova in semifinale: contro la cieca, Wozniacki si è tirata fuori da una situazione complicata, dopo aver perso il primo parziale, e ha letteralmente dominato la rivale nelle ultime due frazioni, imponendosi con un netto 5-7 6-1 6-1. Più agevole, invece, il cammino dell’australiana fino ai quarti, ma anche per lei non sono mancate sfide complicate, da cui è emersa con grande determinazione: Konta ha infatti avuto la meglio prima di Simona Halep, recuperando un match quasi perso e travolgendo poi la rumena nell’ultimo set, e ha infine sconfitto con una prestazione autorevole e una dimostrazione di fora Venus Williams, che, pur lottando, si è dovuta arrendere con il punteggio di 6-4 7-5.

Johanna Konta
Johanna Konta

LA POSTA IN PALIO- Per entrambe un successo sarebbe fondamentale, in quanto rappresenterebbe, innanzitutto, il primo titolo in Florida, ma soprattutto poiché potrebbe costituire una grande iniezione di fiducia per il resto della stagione. La danese in carriera ha già archiviato due Premier Mandatory, a Pechino nel 2010 e ad Indian Wells nel 2011, e un alloro in Florida le permetterebbe di arricchire il proprio palmarés e di recuperare, forse, grandi ambizioni per i prossimi mesi, che, con le grandi difficoltà che stanno attraversando le prime tenniste del mondo, si preannunciano decisamente interessanti e ricchi di sorprese. Konta, al contrario, non può ancora vantare un trionfo in un evento di questo calibro, e una vittoria quest’oggi sarebbe per lei il trampolino di lancio perfetto per confermare i notevoli passi avanti degli ultimi due anni e imporsi nel circuito come una giocatrice in grande ascesa.

E’ difficile azzardare un pronostico sull’incontro, che, come ogni match femminile in cui non si affrontano due rivali di livello nettamente diverso, potrà riservare scenari sorprendenti: la classifica, apparentemente, sembrerebbe premiare la tennista australiana, ma le ottime prestazioni messe in mostra in questo torneo, e la maggiore abitudine a disputare sfide di questa portata potrebbero aiutare la danese, apparsa, in particolare in semifinale contro la Pliskova, motivata e determinata.

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