Wta Miami, Roberta Vinci al terzo turno

Ci si attendeva una vittoria agevole, ed invece Roberta Vinci se l’ è vista brutta, contro Lucie Hradecka, da sempre ottima doppista, ma lontana dalle posizioni di vertice nel Ranking Wta. La tarantina si è vista costretta a rincorrere, dopo un primo set in cui la ceca, si è portata in vantaggio con un perentorio 6-1. Roberta rimette il match in parità, e il terzo set si rivela un continuo colpo di scena: è la Vinci a piazzare l’ allungo che sembra definitivo, portandosi sul 4-1, ma la Hradecka rimonta, e a colpi di break si arriva al 6-6, con l’ azzurra che riesce a spuntarla solo alla fine del tie-break. Ora la tarantina dovrà cercare di recuperare le energie in vista del prossimo impegno, che la vedrà opposta a Madison Keys.

muguruza 7

Al contrario della giornata di ieri, non sono mancate le sorprese, con una vera e propria strage di teste di serie. Fra sconfitte e ritiri, sono stati numerosi i colpi di scena: dopo un grande torneo di Indian Wells, esce subito di scena Karolyna Pliskova, che è stata ben presto raggiunta da Carla Suarez Navarro, mentre a causa di guai fisici, hanno alzato bandiera bianca, Belinda Bencic e Jelena Jankovic. Soffre ma alla fine esce vittoriosa Garbine Muguruza, che rimonta un set, e chiude 7-5 al terzo, contro un’ ispirata Dominika Cibulkova.

Nella tarda serata, successo per Elena Vesnina, che dopo aver superato le qualificazioni, prosegue nella sua avventura americana, estromettendo una spenta Venus Williams, mentre prosegue a piccoli passi, la crescita di Joanna Konta, che si conferma per l’ ennesima volta, superando in due set Danka Kovinic.

 

Risultati:

G. Muguruza b. D. Cibulkova 6-7 6-3 7-5

M. Linette b. J. Jankovic 1-0 rit.

M. Niculescu b. S. Peng 6-1 3-6 6-0

I. Begu b. S. Lisicki 6-4 1-6 7-6

C. Vandeweghe b. C. Suarez Navarro 6-4 6-2

M. Keys b. K. Flipkens 6-4 6-2

R. Vinci b. L. Hradecka 1-6 6-4 7-6

Kr. Pliskova b. B. Bencic 4-1 rit.

E. Vesnina b. V. Williams 6-0 6-7 6-2

J. Konta b. D. Kovinic 6-4 6-2

V. Azarenka c. M. Puig

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