[1] S. Kuznetsova b. [4] E. Svitolina 6-1 6-7(2) 6-4
One step more. Queste le parole che probabilmente coach e fan ripetono a Svetlana Kuznetsova. Solo la finale del WTA di Mosca la separano, infatti, dall’accesso alle Finals. Solo 130 i punti che attualmente la separano da Johanna Konta, ma che con la vittoria nell’ultimo atto supererebbe di appena 35 punti.
IL MATCH – Partita estenuante quella giocata quest’oggi nel torneo di mosca, dove Elina Svitolina le ha dato parecchio filo da torcere. La campionessa in carica è apparsa stanca e domani non sarà affatto facile riuscire a spuntarla. Primo set dominato dalla russa, che impone il proprio gioco e riesce, trovando continuità e angoli a rendersi molto pericolosa. Ne scaturiscono diversi break in proprio favore, che le permettono di chiudere con lo score di 6 giochi a 1. Nel secondo set Kuznetsova sembra perdere lucidità, anche alla luce delle molte ore trascorse sul campo negli ultimi giorni. L’ucraina ne approfitta per rientrare in partita e portarsi avanti di un break. Poco cinica quando deve chiudere e spreca per due volte (prima sul 5-3 e poi sul 5-4) la possibilità di chiudere il secondo set. Svety rientra e allunga il set al tie-break, ma non basta per chiudere la pratica in due set, visto che è Svitolina ad aggiudicarselo con il netto score di 7 punti a 2. Nel terzo gioco la russa trova il break in apertura, sufficiente per permetterle di controllare il set e portarlo a casa senza troppi problemi.
D.Gavrilova d J.Goerges 7-5 6-1
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A separare la due volte campionessa Slam dall’approdo a Singapore c’è solo Daria Gavrilova, avversaria affrontata e battuta al terzo set nel mese di maggio sul campo Pietrangeli del Foro Italico. L’australiana, nella seconda semifinale in programma, ha sconfitto Julia Goerges con il punteggio di 7-5 6-1 centrando la prima finale a livello Wta della carriera al termine di un incontro che si è complicata un po’ incaponendosi spesso in palle corte o in soluzioni poco indicate.
Alla fine a prevalere è stata tuttavia la solidità della tennista di origine russa che ha annullato palla break anche nell’ultimo game dell’incontro prima di poter alzare le braccia al cielo e festeggiare di fronte al pubblico della sua città natale.