WTA, notiziario dal mondo: cosa è cambiato e cosa cambierà

Il calendario WTA del 2020 si è concluso ma le notizie di questi giorni sono tante. Cambi di coach, nuove tecnologie e rivoluzioni nel calendario, ecco alcune delle novità dei prossimi mesi.

La pausa invernale è iniziata e mentre tutti aspettano di scoprire cosa succederà nel 2021 arrivano importanti novità su diversi fronti. La più importante forse è arrivata nei giorni scorsi, quando la ex numero 1 Karolina Pliskova ha annunciato su twitter l’inizio della collaborazione con Sascha Bajin, già nel team di Serena Williams, Victoria Azarenka e Naomi Osaka nei loro momenti d’oro.

In questi ultimi mesi Bajin aveva collaborato con la giovane ucraina Yastremska, ma il loro rapporto si è presto incrinato prima di rompersi definitivamente con il famoso diverbio su twitter, in cui Sascha si è complimentato un po’ troppo con Osaka per la vittoria sulla sua allieva del momento. E così non molto tempo dopo il più famoso coach del circuito WTA è tornato libero e probabilmente le offerte non hanno tardato ad arrivare.

E’ stata Pliskova la più convincente e così, dopo una stagione ampiamente sotto le aspettative, la ceca proverà a rilanciarsi e magari anche a vincere il tanto rincorso Slam. Si potrebbe anche augurarle di vincere un Premier Mandatory, ma dal 2021 questo non si potrà più dire.

Proprio così, la seconda grande novità riguarda una rivoluzione nel calendario WTA, almeno a livello di dicitura. Da gennaio saluteremo le tipologie di torneo a cui siamo abituati da ormai oltre un decennio per passare a nuove tipologie, simili a quelle usate dalla ATP, forse in un passo in avanti verso una possibile unione futura tra le due associazioni.

atp wta logo

Dunque i Premier Mandatory e i Premier 5 andranno sotto la categoria WTA 1000, i Premier diventeranno WTA 500, gli International saranno WTA 250 e i 125k semplicemente WTA 125. Per ora però sembra che il cambiamento sarà relativo semplicemente al nome, non andando a modificare la distribuzione dei punti o del montepremi. Rimane da chiarire anche la questione dell’obbligatorietà, visto che al momento i Premier Mandatory sono obbligatori – come gli Slam, per intenderci – mentre i Premier 5 no. Serviranno ulteriori chiarimenti, che sicuramente arriveranno entro il mese di dicembre.

Sempre in relazione ai cambiamenti nel calendario, anche il torneo di Madrid ha avuto una novità da annunciare. Dal 2021 infatti, il WTA 1000 giocato nella capitale spagnola occuperà due settimane in tutto, in modo simile a quanto accade per Indian Wells e Miami. Il tabellone principale dovrebbe comunque coprire 8 giorni, come già accade per il torneo maschile.

Naomi Osaka

Non è chiaro se rimarrà un tabellone a 64 o se si amplierà a 96 giocatrici, toccherà attendere anche per questo ma l’ipotesi sembra momentaneamente da escludere. Si ricordi che il torneo madrileno non si è disputato in questo 2020, in quanto gli organizzatori hanno preferito annullare piuttosto che posticipare all’autunno, come hanno fatto Roma e Parigi. Sarà quindi ancora Kiki Bertens a difender‡ il titolo conquistato nel 2019, con l’olandese che salterà le prime settimane dell’anno per recuperare da un intervento chirurgico al tendine d’Achille.

Passata un po’ in sordina ma non meno entusiasmante è la notizia della nuova collaborazione tra WTA e Stats Perform, che durerà almeno 6 anni. Stats Perform fornirà statistiche molto più accurate su migliaia di match, rendono l’analisi più approfondita. Una scelta di estrema intelligenza da parte della WTA, che si proietta sempre più verso il mondo dei dati e della statistica sportiva. Per gli amanti del tennis femminile potrebbe essere un importante upgrade.

Ora rimane solo da scoprire qualcosa in più sulla stagione australiana, che ancora è in bilico. Ultime voci parlano di una possibile posticipazione di una o due settimane degli Australian Open, forse preceduti da un evento preparatorio, ma ancora no c’è chiarezza sui protocolli di sicurezza necessari. Con un po’ di fortuna, nel prossimo aggiornamento avremo anche queste risposte.

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