I riflettori della giornata vanno su Paula Cristina Gonçalves, numero 285 della Wta, che estromette la numero due del tabellone Johanna Larsson mandando in visibilio i tifosi di casa. Nel set d’apertura, la scandinava sale avanti di un break e, nel settimo game, guadagna un’opportunità per portarsi sul 5-2. La tennista locale, però, cancella l’eventualità e la partita cambia radicalmente. La sudamericana si porta sul 3-4 e nei successivi tre giochi perde soltanto un punto a game riuscendo a conquistare il primo set per 6-4. Il secondo parziale parte con un break per parte con l’equilibrio che dura fino al settimo gioco: qua la Gonçalves strappa la battuta alla sfidante guadagnando l’opportunità di servire per il match. La Larsson tenta la rimonta, recuperando subito il break appena ceduto, ma nel gioco successivo perde nuovamente sul proprio turno di servizio dando alla venticinquenne brasiliana il primo quarto di finale della sua carriera. Sfiderà la statunitense Shelby Rogers.
Tutto ok per Danka Kovinic. La ventunenne balcanica regola Silvia Soler-Espinosa lasciando soli cinque game alla spagnola. La Kovinic, attuale numero 50 del mondo, concede un solo break all’avversaria e passa il turno chiudendo la sfida in settanta minuti di gioco, vendicando, allo stesso tempo, il ko subito nell’unico precedente avuto con la tennista iberica (la sconfitta nel torneo di Baku del 2014). La montenegrina sfiderà nei quarti Sorana Cirstea.
Match combattutissimo tra la rumena Ana Bogdan e l’altra spagnola Lara Arruabarrena. La basca nata ventitré anni fa a Tolosa, batte in tre set – 7-5 5-7 6-3 – la troppa sprecona avversaria (solo una palla break convertita su nove concessale dalla Arruabarrena nel set decisivo) e vola ai quarti del Rio Open dove troverà la vincente dell’incontro tra Petra Martic e Marina Erakovic.
Rio Open – Secondo Turno
[Q] P. C. Gonçalves b. [2] J. Larsson 6-4 6-4
[3] D. Kovinic b. S. Soler-Espinosa 6-2 6-3
[6] L. Arruabarrena b. A. Bogdan 7-5 5-7 6-3