Wta Roma: fuori Errani. Bene Williams e Jankovic. Garcia passa a fatica

La seconda parte della giornata si è svolta senza particolari sorprese. Gran parte dei risultati hanno confermato i pronostici.

Alize Cornet – Sara Errani: 6-3 6-4

Questa sfida si è distinta per l’intensità degli scambi. Entrambe le giocatrici hanno lottato duramente su ogni punto. Purtroppo, nel complesso della gara, la Cornet ha rivelato una migliore condizione atletica e mentale. Di conseguenza, il bilancio dei punti vinti è stato nettamente a suo favore. La nostra giocatrice ha sofferto eccessivamente le iniziative dell’avversaria ed ha commesso qualche errore di troppo. Nel primo parziale, si è addirittura trovata sotto per 4-0, concedendo il proprio servizio per due volte di seguito. Nei game successi è riuscita a rientrare in partita, recuperando però solo un break ed in definitiva lasciando il set alla francese. Nella partita successiva ci sono stati continui capovolgimenti di fronte. La Errani si è dimostrata più convinta. Ma è nuovamente affiorata la sua non ottimale condizione fisica. Si è vista, infatti, poco reattiva nei recuperi e nelle azioni di contrattacco. Alla fine, la francese ha potuto far valere un break di vantaggio, grazie al quale ha chiuso il set e la partita.

Caroline Garcia – Donna Vekic 7-6(2) 3-6 7-6(8-6)

Nel primo parziale, la Vekic (numero 75) ha avuto delle evidenti difficoltà ad entrare in partita. In appena un quarto d’ora di gara si è trovata sotto per 5 giochi a 0, dopo aver ceduto due turni di battuta consecutivamente. Ciò nonostante, anche grazie ai numerosi errori commessi dalla Garcia, è riuscita a recuperare tutto lo svantaggio, riconquistando due break e portandosi sul 5-5. In definitiva, il set si è deciso al tie break. La Garcia ha giocato con maggiore sicurezza, allungando subito con il punteggio (5-0) e concludendo per 7-2. Il secondo parziale è stato più equilibrato. Ma la francese si è dimostrata fragile dal punto di vista mentale, non opponendo le necessarie contromisure nei momenti in cui l’avversaria è stata più aggressiva. In questo modo, ha concesso un turno di battuta ed ha permesso alla Vekic di pareggiare il conto dei parziali. Il set decisivo si è risolto al tie break, dove la transalpina ha sfruttato un leggero vantaggio conquistato nel finale. In conclusione, Caroline Garcia ha svolto una gara altalenante, come suo solito. Malgrado abbia avuto diverse occasioni per condurre la partita a proprio vantaggio, si è complicata la vita, consentendo alla Vekic di rimanere costantemente vicina nel punteggio e di mettere in serio pericolo la qualificazione.

Venus Williams – Yeroslava Shvedova: 6-4 7-6(4)

L’americana, dopo un inizio balbettante, ha imposto il proprio gioco per quasi tutta la durata del confronto. La kazaka ha tentato di reagire, senza raggiungere particolari risultati. Venus, come sua consuetudine, ha espresso un gioco molto elegante ed efficace. Inoltre, ha potuto contare su un’ottima prima di servizio, spesso direttamente a punto. La differenza tecnica fra le due tenniste è sembrata incolmabile. Ma in certe occasioni, l’americana avrebbe potuto essere più cinica e condurre in porto la partita rapidamente. Invece, ha permesso alla Shvedova di rifarsi sotto. Nel secondo parziale si è trovata nella situazione di subire la rimonta dell’avversaria e di essere costretta a decidere il set al tie break, concluso in suo favore per 7-4.

Jelena Jankovic – Alison Riske: 6-3 6-3

La giocatrice serba ha realizzato una prestazione convincente, sebbene sia arrivata a questa competizione non in una forma ideale. Nel primo set ha perso il servizio nel game di apertura. Ma ha reagito immediatamente, guadagnandosi subito un contro break. Al sesto game, si è avvantaggiata raggiungendo un break fondamentale, grazie al quale ha potuto aggiudicarsi il set. Nel complesso della gara, la Jankovic ha manifestato un’evidente superiorità negli scambi. Di contro, la Riske, non è mai stata in grado di condurre dei contrattacchi adeguati, subendo eccessivamente il gioco dell’avversaria. Nel secondo parziale, la serba ha conquistato due break al terzo e al quinto game, concedendone  solo uno al terzo gioco. Questo bilancio positivo lo ha mantenuto fino alla conclusione, vincendo la partita.

Qiang Wang – Elena Vesnina: 6-2 6-3

La cinese, proveniente dalla qualificazioni, si è sbarazzata della Vesnina in poco più di un’ora di gioco. La russa ha commesso diversi errori nel corso di tutto il confronto, lasciando alla Wang il comando del gioco. Nel corso del primo set, la Vesnina non ha mai dato l’impressione di essere entrata in partita. Nel secondo parziale si è ripetuta la stessa situazione del primo, ma questa volta, la russa, sotto per 5-2, ha tentato un insperato recupero. Malgrado ciò, sul 5-4 per la Wang ha di nuovo concesso il servizio e la partita.

Mona Barthel – Shuai Peng: 6-1 3-6 6-3

La giocatrice tedesca (numero 60) ha eliminato Shuai Peng (numero 31). Il primo set si è concluso a favore della Barthel in poco più di 20 minuti, per 6-1, grazie a due break raggiunti al quarto e al sesto game. La seconda partita è stata più combattuta. La cinese è stata abile a sfruttare un break di vantaggio, concludendo il set per 6-3. Nel parziale conclusivo, la Barthel è tornata a condurre il gioco. Al sesto game ha costretto la cinese a cederle il servizio, raggiungendo il necessario vantaggio per fare propria la partita. Al secondo turno incontrerà Qiang Wang.

Anastasia Pavlyuchenkova – Samantha Stosur: 6-4 (5)6-7 6-1

E’ stato un confronto molto equilibrato, soprattutto nel corso dei primi due set. Nel parziale decisivo, ha pesato la maggiore freschezza atletica della russa. La Stosur non ha potuto far nulla se non subire l’iniziativa dell’avversaria.

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