Come di consueto, Tennis Circus stila le pagelle finali degli Internazionali BNL dโItalia 2016, in un misto di malinconia e nostalgia per unโaltra edizione che giunge al termine. Record di incassi, suspense, tante sorprese e moltissime novitร , che ben hanno allietato unโintensa settimana di tennis.
LE VOTAZIONI FINALI
Serena Williams, voto 9ย La numero uno del mondo si presenta allโevento capitolino senza alcun successo alle spalle, dopo le sconfitte sul cemento americano di Indian Wells e Miami, e con innumerevoli punti interrogativi sulle sue condizioni fisiche e tennistiche. Ma, come suo solito, non impiega troppo tempo a ritrovare la sintonia con il campo da tennis, suo miglior amico da oltre 17 anni di una leggendaria carriera. A Roma conquista il 70esimo titolo, il quarto al Foro Italico, in una finale tutta americana che rivendica quella tutta italiana, anzi pugliese, dello Us Open. Rinvigorita, ed alleggerita dalle pressioni mediatiche, รจ senza dubbio la tennista da battere nellโimminente French Open. Timeless.
Madison Keys, voto 8.5ย Eโ lei la sorpresa del torneo. Da poco allieva dellโex coach di Maria Sharapova, Thomas Hogstedt, la promessa americana si รจ adattata perfettamente, come mai in passato, alle condizioni non facili della capitale italiana. Nata e cresciuta sui campi in cemento, dotata di colpi potenti oltre che di un servizio tra i migliori in circolazione, la Keys รจ stata non molto lontana dalla sconfitta contro la ceca Barbara Strycova (voto ๐, risalendo da un set ed un break di svantaggio, dimostrando una soliditร mentale inaspettata. Il suo percorso di crescita รจ in ascesa, ed a Parigi puรฒ fare bene.
Irina Camelia-Begu, voto 8 A posteriori possiamo dire che abbia sostituito bene la sua connazionale, non pervenuta, Simona Halep (voto 4, stanca), reduce da la vittoria al Premier di Madrid. La Begu ha eliminato al secondo turno colei che era considerata la principale contendente al titolo, insieme a Serena, Victoria Azarenka (voto 5, acciaccata), ed ha poi proseguito la corsa battendo in successione Kasatkina e Doi, e sfruttando cosรฌ un tabellone molto favorevole. Ha dovuto cedere solamente alla maggior soliditร della numero uno del mondo, ma lascia Roma senza rimpianti e con unโiniezione di fiducia in vista dei prossimi appuntamenti.
Garbine Muguruza, voto 7.5ย Semifinale come la Begu, ma mezzo voto in meno. Non tanto per il tennis mostrato in campo, molto vicino al livello espresso nel 2015, quanto per il fatto che abbia mancato una ghiotta occasione di potersi giocare la finale contro il suo idolo di sempre. Accreditata della terza testa di serie, la spagnola aveva sulle spalle molta pressione che tuttavia รจ riuscita a gestire nel migliore dei modi. Garbine ha evidenziato perรฒ difficoltร negli spostamenti, a causa delle sue lunghe leve, che sulla terra la rendono molte volte vulnerabile soprattutto in match che si giocano su pochi punti, come quello contro la Keys.
Un 7 meritato alle prestazioni di Timea Bacsinzsky, Misaki Doi e Svetlana Kuznetsova, sebbene da questโultima ci si aspettava un match di maggior spessore e tenacia contro la Williams, con la quale aveva giร vinto a Miami due mesi fa. Certo, nel tennis 2+2 non sempre fa 4, ed ogni match ha storia a sรจ. La svizzera invece pare essere tornata ad ottimi livelli, e dopo un inizio di stagione non troppo convincente, ha ritrovato al Foro la spensieratezza e la carica agonistica dei tempi migliori, eliminando tra le altre Carla Suarez Navarro (voto 7-).
LE ITALIANE โย Dire ecatombe sarebbe usare un eufemismo. Per quello che dai piani alti viene definito un โmovimento in saluteโ ci si aspettava senza dubbio qualcosa di piรน, non solo in termini di punteggio, ma anche di qualitร di gioco espressa in campo. Lโimpressione, dallโesterno, รจ che le veterane, a cui va tanto di cappello, stiano pian piano assaporando lโidea dellโaddio, mentre dalle retrovie le giovani fatichino ancora molto ad affermarsi in un circuito che negli anni รจ diventato sempre piรน competitivo. La Schiavone pare appagata dai divertentissimi e spensierati siparietti con la Pennetta su Sky, ed รจ forse lโunica tra le altre totalmente giustificata. Per il resto, si รจ soliti dire che a Pasqua si รจ tutti piรน buoni. Noi lo siamo a maggio, e per questo, nonchรจ per amor di patria, evitiamo di dare votiโฆ anzi votacci. Ma si prevedono tempi buiiโฆ
LโORGANIZZAZIONE, SUPERTENNIS E ALTRO โ Nonostante le polemiche sollevate da Ferrer, Monaco e Nadal circa unโorganizzazione non proprio perfetta in termini di gestione degli spazi e del pubblico, sempre caloroso e numerosissimo, ci sentiamo di dire che rispetto allโanno scorso dei passi avanti siano stati fatti. Maggior pulizia, ed anche una migliore gestione nelle entrate e nelle uscite dagli stadi, storico punto debole del Foro, reo di essere stato sempre il fulcro per eccellenza del caos. Sugli spostamenti, e sulle facilities, oltre che sugli spazi, cโรจ poco da fare. Roma รจ quello che รจ, ed i miracoli (per ora), non puรฒ farli nemmeno Binaghi. Supertennis,ย si conferma un punto fermo per lโintrattenimento di tifosi ed appassionati che non possono godersi la bellezza e la storia del Foro Italico dal vivo, con show, approfondimenti ed interviste dalle prime ore della mattina sino alle 23 della sera. Classicitร ed innovazione, storia e modernitร , tennis e tanto divertimento. Questi gli ingredienti per un evento che si conferma, con i suoi pregi e le sue pecche, sempre un fiore allโocchiello nel panorama internazionale e che accoglie come sempre tutti i migliori tennisti del mondo. Dallโamore di Serena per la nostra โcacio e pepeโ, a quello per le mozzarelle di Eugenie Bouchard, passando per la passione per lโarte, la storia di Ana Ivanovic e Novak Djokovic. Questo e molto altro agli Internazionali dโItalia. Ed arrivederci allโanno prossimo.