In California, e non solo, il caldo si fa sentire e miete le prime vittime. Alcune non riescono nemmeno a scendere in campo come Madison Keys che, avvertito un fastidio al polso per il quale è già stata operata, ha dato forfait ed è stata sostituita dalla lucky loser Magdalena Frech, polacca di classe 1997. Match più complicato del previsto per l’australiana Ajla Tomljanovic che ha dovuto faticare non poco per avere la meglio sulla giovanissima contendente, che non ha sfigurato ma anzi, ha dato molto filo da torcere alla più esperta avversaria, rifilandole numerosi back di rovescio a cui, il gioco di Ajla, non sempre propone le giuste soluzioni per essere neutralizzato. Vanno anche sottolineati in numerosi unforced commessi da Tomljanovic, oltre al bassissimo rendimento della seconda di servizio, che hanno prolungato una partita che avrebbe potuto essere chiusa prima, con un’intelligenza tattica un po’ diversa dalla solita potenza, talvolta esasperata, da fondo-campo. 64 36 63 per la tennista aussie che nella tarda serata italiana affronterà, ai quarti di finale, la rumena Buzarnescu.
La veterana Mihaela Buzarnescu ha dovuto sudare le fatidiche sette camicie per estromettere la giovanissima e promettente Amanda Anisimova. Il primo set, chiuso per 75, è stato in bilico fino al 5 pari. La rumena è riuscita a chiuderlo in volata, ma la reazione dell’americana non si è fatta attendere incamerando il secondo per 62. Nel terzo, però, la trentenne Mihaela non si è scomposta ed ecco che da numero 24 del mondo è riuscita a chiudere la partita con un convincente 61. Restano comunque i numerosi vincenti e il buonissimo rendimento in risposta della diciassettenne di Freehold.
Non c’è stata partita, invece, tra la greca Maria Sakkari e l’ungherese Timea Babos. Dopo quello patito da Serena Williams, un altro pesantissimo 60 61 questa volta a favore della tennista ellenica che, forte dei 6 aces messi a segno e del conseguente rendimento altissimo del servizio, ha letteralmente bistrattato una fallosa Babos, inguardabile al suo servizio. La prossima avversaria di Maria sarà Venus Williams che ha battuto la britannica Heather Watson in tre set.
VENUS WILLIAMS batte HEATHER WATSON 64 46 60
IL MATCH: è stato un incontro infarcito da numerosi scambi a ritmo sostenuto, una grande intensità e molti bei punti da ambedue le parti. Per quanto riguarda Venus, hanno ben impressionato gli spostamenti e l’incisività dei colpi, lei che a inizio anno è apparsa in grosse difficoltà sul piano fisico e atletico. In particolare ha ben convinto un dritto dal centro del campo, verso il lato destro, che è sembrato viaggiare molto più di quanto non accadesse fino ad alcune settimane fa. Nel primo parziale la maggiore delle sorelle Williams ha immediatamente riagganciato il break subito in avvio di gara sull’1-2, strappando poi la battuta sul 5-4 in suo favore, recuperando da 30-15 e verticalizzando il momento favorevole con una bellissima risposta di rovescio. Nel secondo set Watson ha nuovamente preso il largo nel terzo game, mantenendolo più a lungo fino all’ottavo gioco. Quando è stata raggiunta, è però riuscita a risorpassare Williams vincendo un testa a testa nel nono game, grazie anche al doppio fallo della sua avversaria. Con l’ausilio di un servizio vincente ha rinviato tutto al terzo set, ma non è più riuscita a vincere nemmeno un game, messa alla porta dalla maggiore esperienza dell’americana che, coadiuvata dal pubblico di casa, è riuscita a mettere a segno tutti i punti importanti, tramortendo così le velleità della giovane britannica, di cui comunque resta l’ottima prova offerta in campo. Venus Williams e Victoria Azarenka restano così, dopo il ritiro di Keys e Muguruza, le uniche big (nonchè ex numero uno del mondo) a dare risalto al WTA Premier della Silicon Valley.
RISULTATI:
M. Buzarnescu/ A. Anisimova 75 26 61
A. Tomljanovic/ M. Frech 64 36 63
M. Sakkari/ T. Babos 60 61
V. Williams/ H. watson 64 46 60