Jelena Ostapenko è approdata in semifinale. Nella sfida che l’ha vista contrapposta a Veronica Cepede, si è imposta con il punteggio di 6-3 6-1. Nel primo set, la tennista paraguaiana ha ceduto il servizio in apertura. Tuttavia, nei game seguenti, si è espressa con molta sicurezza, mettendo in seria difficoltà la sua avversaria. Al nono game, la Cepede si è addirittura procurata due palle break, ma non è riuscita a sfruttarle, vanificando la possibilità di riagganciare la lettone. Nel secondo set, invece, il tenore della partita è mutato sensibilmente: la Ostapenko ha alzato il ritmo degli scambi, costringendo la sua avversaria a praticare esclusivamente azioni di recupero. La lettone si è così guadagnata due break consecutivi, in occasione dei primi due turni di battuta della Cepede. In conclusione, la Ostapenko si è aggiudicata il parziale per 6-1 e la partita. In semifinale affronterà Luksika Kumkhum (numero 155 del ranking). La giocatrice thailandese ha sorprendentemente eliminato Sorana Cirstea, testa di serie numero 4 del tabellone, per 6-3 6-1. La romena, nel primo set, ha avuto un buon avvio di gara, vincendo un break in apertura. Ma nei game successivi, ha mostrato un netto calo sotto il profilo del gioco e della concentrazione, commettendo diversi errori gratuiti e rivelando continui problemi nell’esecuzione del servizio. Alla fine, ha ceduto il set per 6-3. Nel secondo parziale, la Cirstea non è stata in grado di reagire. Anzi, si è dimostrata sempre meno incisiva. Alla fine ha subito un perentorio 6-1. La seconda semifinale sarà tra Beatriz Haddad Maia e Richel Hogenkamp. La brasiliana ha prevalso sulla spagnola Sara Sorribes Tomo per 6-4 6-4. Mentre l’olandese ha avuto ragione di Priscilla Hon, con il punteggio di 6-3 6-4.
Per quanto riguarda il torneo di Guangzhou, oggi si sono disputate le due semifinali. Aleksandra Krunic ha avuto ragione di Yanina Wickmayer, per 6-3 6-3. La serba ha iniziato l’incontro in modo convinto, prendendo in mano solidamente le redini del gioco. Al quinto game ha conquistato il primo break della partita. Nei game successivi c’è stato un sostanziale equilibrio, tuttavia, al termine del set, sul 5-3 in suo favore della serba, la Wickmayer ha ceduto ancora una volta il servizio, consegnando il parziale alla Krunic. La seconda partita ha avuto uno svolgimento ben diverso e si è distinta per i continui capovolgimenti di fronte. Dapprima, la belga si è portata in vantaggio, strappando un break in apertura, ma poi è stata costretta a cedere il servizio due volte consecutive, al quarto e al sesto gioco. In conclusione, la Krunic si è fatta riagganciare al settimo game, sebbene sia riuscita a riportarsi in vantaggio nel gioco successivo, concludendo favorevolmente il match. Nella seconda semifinale, tra Evgeniya Rodina e Shuai Zhang, la cinese ha prevalso con il punteggio di 7-6(9-7) 6-3. Nel primo set, le due contendenti non sono mai riuscite a prendere completamente il ritmo partita, dando vita ad un confronto molto altalenante. Non a caso, hanno ceduto tre break per parte. Il set, alla fine, si è deciso al tie break, dove la Zhang è riuscita ad aggiudicarselo, con molti rischi, per 9-7. Nella seconda partita, la Rodina ha mollato completamente la presa sulla sua avversaria, non riuscendo più ad esprimersi in modo sufficientemente competitivo. La Zhang, in breve tempo, si è portata sul 4-0, con due break messi in cassaforte. In definitiva, pur concedendo un contro break al settimo gioco, si è ripresa il vantaggio nel game successivo, chiudendo la partita direttamente sul servizio dell’avversaria.
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Good luck Jelena!