WTA SYDNEY
La notizia del giorno riguarda il ritiro di Kristina Mladenovic, avvenuto durante il confronto che l’ha vista contrapposta alla meno quotata Ellen Perez. La tennista francese, a metà del secondo parziale, dopo aver perso il primo set per 6-4, non è stata più in grado di proseguire la partita, a causa del caldo eccessivo che c’era sul campo (all’inizio dell’incontro sono stati registrati ben 43°). Di conseguenza, ha preferito fermarsi e lasciare la vittoria alla sua avversaria. Non a caso, la francese, prima di abbandonare il campo, ha chiesto in diverse occasioni l’assistenza del proprio allenatore, interrompendo il gioco. Sta di fatto che si tratta del quattordicesimo risultato negativo realizzato consecutivamente dalla Mladenovic. La competizione di Sidney ha perso anche un’altra protagonista, Jelena Ostapenko, eliminata per mano di Ekaterina Makarova. La lettone non ha mai dato l’impressione di essere entrata completamente in partita, rivelandosi poco concentrata e fallosa. Il primo set si è distinto per i continui capovolgimenti di fronte. Alla fine, il parziale si è deciso al tie break, dove la Makarova si è subito avvantaggiata di due mini break, fino a concludere favorevolmente per 7-3. Il secondo parziale, invece, ha visto la russa dominare in ogni aspetto del gioco. La Ostapenko è riuscita a realizzare solamente un game, evitando l’umiliazione di subire il set a zero. Infine, Elena Vesnia, ha superato agevolmente la spagnola Arruabarrena, che è entrata nella competizione come Lucky Loser, beneficiando del ritiro della cinese Shuai Peng.
I risultati:
E. Perez [WC] – K. Mladenovic [5] 6-4 4-2 Ritiro della tennista francese
E. Makarova – J. Ostapenko [3] 7-6(3) 6-1
E. Vesnina – L. Arrubarena [LL] 6-2 6-2
WTA HOBART
La vincitrice dell’edizione 2016 di questa competizione, Alize Cornet, è stata eliminata da Mihaela Buzarnescu. La giocatrice romena ha messo costantemente sotto pressione la francese, eseguendo colpi molto angolati e potenti, che hanno messo fuori posizione la Cornet e costringendola ad eseguire, prevalentemente, azioni di recupero, senza trovare gli spazi necessari per contrattaccare. Per quanto riguarda il confronto tra Varvara Lepchenko e Mona Barthel, la tennista uzbeka si è imposta in due set, approfittando dei continui errori commessi dalla tedesca. Relativamente alla sfida tra la talentuosa Naomi Osaka e Julija Putintseva, la nipponica ha deluso le aspettative, giocando una partita decisamente al di sotto delle sue possibilità, in cui non ha saputo gestire gli scambi, risultando spesso fallosa e precipitosa nella ricerca ossessiva del punto. La sua avversaria, di contro, ha disputato una gara lineare e con molta concentrazione, commettendo pochi errori.
I risultati:
B. Haddad Maia – Cabrera [WC] 6-3 6-2
M. Buzarnescu – A. Cornet [4] 6-2 6-4
V. Lepchenko b. M. Barthel 6-0 7-6(4)
Y. Putintseva b. N. Osaka 6-3 6-3