La prima semifinale sui campi in terra rossa della Porsche Tennis Arena, ha visto di fronte la nuova numero 2 del mondo Simona Halep e la campionessa di Kuala Lumpur Caroline Wozniacki. L’ incontro fin dalle prime battute si é dimostrato molto combattuto e non potrebbe essere altrimenti vista la grande forma della danese che ieri ha lasciato le briciole alla Suarez Navarro.
Dopo 2 ore e 58 minuti di battaglia all’ ultimo sangue, a trionfare é una Wozniacki davvero mostruosa in difesa, che vince il match più importante della carriera sulla terra rossa. Una Halep non al meglio é stata costretta ad arrendersi ad una danese davvero motivata , che ha inflitto alla rumena la quarta sconfitta stagionale. Terza finale stagionale, la prima a livello Premier per la tennista di Odense, a caccia domani del 24° successo in carriera.
È iniziata nel migliore dei modi dunque la collaborazione con la campionessa iberica Arantxa Sanchez Vicario, visto che la 24enne danese ha subito ottenuto lo scalpo della tennista da battere in questa stagione, qualificandosi per l’ ultimo atto di un torneo Premier. Certamente non sarà l’unico dato che una Wozniacki quasi imbattibile e così impeccabile in difesa potrà creare non pochi problemi alle altre top players. Si parte con la Wozniacki al servizio, costretta subito in apertura ad annullare tre palle break, prima di aggiudicarsi il game alla terza occasione utile.
I game di battuta della Halep scorrono via più velocemente, mentre al contrario la tennista di Odense deve annullare 2 pericolose palla break anche nel quarto gioco. L’equilibrio continua e con esso anche la lotta da fondo campo con entrambe le tenniste scese in campo davvero determinate a raggiungere l’ultimo atto, per succedere nell’albo d’oro a Maria Sharapova.
Il break arriva solo nell’undicesimo gioco ed è a favore della danese, che approfittando di un comodo rovescio lungo linea sbagliato dalla Halep, incamera il primo parziale per 7-5. Le statistiche a fine set raccontano di una rumena troppo fallosa: 12 vincenti e 22 gratuiti, 8 in più rispetto alla n.4 del seeding. Nel secondo set la vincitrice di Indian Wells mette il turbo, aumentano i vincenti e diminuiscono gli errori. Accompagnata dalle urla dei tanti tifosi presenti, Simona impatta sul 3-0.
Il vantaggio però non dura a lungo: la Halep cede la battuta a 0 nel quarto gioco, la Wozniacki si riporta in scia annullando due palle break, 3-2 per la tennista di Costanza. Il riaggancio arriva: sul punteggio di 4-2 Caroline tiene il servizio e recupera poi il break dopo uno scambio mozzafiato conclusosi con un recupero vincente della danese dopo l’ennesima palla corta della Halep. Nonostante qualche dolore muscolare alla schiena la n.2 del seeding non si arrende e con carattere riporta in parità la situazione dopo essersi trovata a 2 punti dalla sconfitta: 7-5 per la rumena, si va al terzo set.
Come spesso accade più si allunga il match e più sono le chances di vittoria per la finalista degli Us Open, in forma davvero smagliante per questo primo appuntamento sulla terra. L’allungo decisivo lo mette a segno proprio Caroline, che nel terzo gioco conquista il break: 4-1 per lei. Sul punteggio di 5-1 una Halep davvero stremata non ha intenzione di arrendersi, annulla 2 match point alla danese, di cui uno con una risposta vincente con il dritto incrociato, e si porta sul 2-5.Il servizio della tennista di Costanza viaggia sempre meno, la Wozniacki pone fine alla disputa al quarto match point a sua disposizione, approfittando di un’errore dell’avversaria.
A sfidare la Wozniacki in finale sarà Angelique Kerber, vittoriosa con lo score di 63 61 sulla sorpresa del torneo Madison Brengle. Non si arresta dunque la cavalcata vincente della tedesca a caccia del secondo titolo consecutivo dopo quello conquistato sulla terra verde di Charleston. Vista la perfetta forma fisica delle due tenniste ci si aspetta un’altra battaglia. I precedenti sorridono alla teutonica, che si è aggiudicato l’ultimo confronto diretto a Cincinnati lo scorso anno. Saranno felici gli organizzatori del torneo visto che l’ultima tennista di casa capace di spingersi nell’ultimo atto è stata Julia Goerges 4 anni fa.
A partire meglio è stata senza dubbio la Kerber che in pochi minuti impattava sul 4-1. L’americana, sopraffatta probabilmente dall’emozione, tentava di riagganciare la tedesca e per poco non ci riusciva. La Kerber infatti dal 4-1 è costretta a cedere 2 giochi di fila e a giungere ai vantaggi sul suo game di servizio. Alla seconda occasione utile però la tennista di casa impatta sul 5-3 e con un’altro break conquistato nel nono gioco mette un’ipoteca sul primo set: 6-3.
Il secondo set si è rivelato praticamente senza storia: la tedesca determinata più che mai a spingersi in finale lascia le briciole alla malcapitata Brengle. La statunitense riesce solo a conquistare un game che corrisponde al break ottenuto in apertura alla terza occasione utile. La tennista di Brema poi accelera, porta a casa 6 giochi di fila,ponendo fine alla disputa dopo appena 58 minuti. Si tratta della finale numero 14 in carriera per la tedesca, che dalla prossima settimana sarà n.12 in classifica. In caso di vittoria si porterebbe a soli 30 punti dalla connazionale Petkovic.