In una giornata comunque storica per i colori francesi grazie al traguardo raggiunto d’avere nelle semifinali di un torneo Wta tre tenniste locali a più di dieci anni di distanza dall’ultima volta – nel febbraio del 2006 Tatiana Golovin, Mary Pierce e Amélie Mauresmo (poi vincitrice finale) raggiunsero il penultimo turno del torneo indoor di Parigi – la festa continua soltanto per Caroline Garcia che risale dal baratro più volte prima di battere la connazionale Virginie Razzano. Fuori la deludente Kristina Mladenovic piegata dalla Lucic-Baroni.
RIMONTONA DELLA GARCIA – La Razzano parte a mille strappando per due volte il servizio alla Garcia e volando sul 3-0. La più giovane delle due francesi, parecchio imbrigliata in avvio, ritorna in carreggiata recuperando subito i due break di svantaggio, ma nell’undicesimo game, sul 5-5, ritorna nuovamente sotto col punteggio cedendo ai vantaggi la battuta alla Razzano. La numero 186 del mondo, però, non capitalizza la grossissima occasione e cedendo a 15 il successivo servizio permette alla Garcia di accedere al tiebreak decisivo. Come accaduto l’altro ieri nel match contro la Puig, anche questa volta il tiebreak si rivela amico di Virginie Razzano che chiude con un deciso 7-3 intascando la prima frazione.
Nel secondo segmento, la lucky loser francese brekka subito la più giovane connazionale, forse anche sorpresa dal gioco della trentatreenne di Dijon. Caroline Garcia, sotto 3-0 e ormai con l’acqua alla gola, riesce a trovare le energie necessarie per ritornare a galla e, conquistando sei dei seguenti sette giochi disputati, riequilibra una gara che sembrava, ormai, essere appannaggio della Razzano.
Nel decisivo set tiene duro Virginie Razzano e all’ottavo game riesce a conquistare un preziosissimo break che la porta a servire per il match. Come nel più classico film dal finale amaro, però, la tennista di Dijon crolla sul traguardo. Caroline Garcia riesce con un altro superbo acuto finale a vincere gli ultimi quattro giochi, lasciando appena tre punti in totale all’avversaria e a conquistare una finale che a un certo punto sembrava un’utopia.
Svanisce, così, il sogno della lucky loser Virginie Razzano di raggiungere una finale Wta dopo quasi 7 anni dall’ultima volta che rimane, dunque, quella rappresentata dalla sconfitta contro la Wozniacki a Eastbourne nel 2009.
DÉBÂCLE DELLA MLADENOVIC – Caroline Garcia centra la sua quarta finale Wta in carriera (quinta se includiamo anche quella nel 125K di Limoges dello scorso novembre). A sfidarla sarà Mirjana Lucic-Baroni che, con un’impressionante prova contro Kristina Mladenovic, fa fuori la tennista di Saint Pol sur Mer facendo saltare i piani del tifo locale che sognava una finale tutta tricolore.
La trentaquattrenne croata, proveniente dalle qualificazioni, batte con un secco 6-1 6-1, maturato in appena un’ora di gioco, la Mladenovic dandole il terzo dispiacere nel giro di un mese e mezzo dopo i match di Charleston e Madrid vinti entrambi dalla Lucic-Baroni.
Prova molto incolore per la finalista della scorsa stagione contro una fantastica tennista croata che raggiunge, inoltre, l’incredibile impresa di giocare la finale di Strasburgo diciannove anni dopo l’ultima volta, con la speranza di fare meglio rispetto a quell’edizione del 1997 quando fu battuta da Steffi Graf.
Internationaux de Tennis de Strasbourg – Semifinali
[10] C. Garcia b. [LL] V. Razzano 6-7(3) 6-4 7-5
[Q] M. Lucic-Baroni b. [4] K. Mladenovic 6-1 6-1
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Brava mirjana