La giornata odierna è quella che completa l’allineamento del tabellone ai quarti di finale. Quarti che Caroline Garcia raggiunge senza particolari problemi, lasciando soltanto quattro giochi alla giapponese Kurumi Nara. La francese affronterà domani Garbine Muguruza. Il day numero quattro è anche quello della prima partita a Tokyo di Johanna Konta che in carriera non aveva mai giocato il torneo. Debutto con sconfitta per mano di un’ottima Barbora Strycova, che già aveva ben impressionato nel match di primo turno contro Magdalena Rybarikova. Esce così di scena la testa di serie numero 4 del torneo, mentre Barbora Strycova se la vedrà ai quarti con Anastasia Pavlyuchenkova.
LA SCONFITTA DI JOHANNA KONTA – Il primo set è una battaglia di un’ora e 11 minuti. Parte bene la britannica che si porta velocemente sul 3-0. I turni di servizio sembrano non avere particolare importanza, tanto che si arriva sul 4-4 con due break per parte. Non particolarmente brillante la Konta che sbaglia tanto, non trova la profondità dei colpi e si fa imbrigliare dalle variazioni di Barbora Strycova. La giocatrice della Repubblica Ceca esce vincitrice sia quando lo scambio da fondocampo si prolunga, sia quando riesce a guadagnare metri per chiudere a rete. Le sorti del parziale si decidono all’undicesimo game. Sul 5-5 e servizio la Konta in vantaggio 40-0 non chiude e ne scaturisce un game fiume di oltre dieci minuti, che decreta il break decisivo firmato Strycova. La ceca va così a servire per il set ed è 7-5. I tre break subiti sono il termometro delle difficoltà della britannica che, essendo dotata di un servizio ottimo di prima quanto nella seconda, non cede facilmente i propri turni. Nel secondo parziale si procede ancora all’insegna della poca lucidità tattica di Johanna Konta, che sparacchia fuori di dritto, va completamente fuori misura con le volée e sbaglia spesso la direzione degli attacchi. Nonostante ciò è proprio la britannica a procurarsi il primo break del parziale. Break che la lancia dritta sul 5-3 e le consente di servire per il set. Nulla da fare: controbreak immediato Strycova. Il gioco è nelle mani della ceca, nel bene e nel male. Sul 5-6 la Strycova fa e disfa: un doppio fallo e un back di rovescio affossato in rete consegnano due set point alla Konta che non ne approfitta, anche perché nei momenti più delicati la ceca sfodera i migliori serve and volley. Si va al tie-break e Barbora Strycova completa l’impresa.
WOZNIACKI PASSA IN RIMONTA – Parte in salita il match della campionessa uscente Caroline Wozniacki contro l’americana Shelby Rogers, numero 59 Wta. Il primo set perso è lo specchio di una impostazione tattica a dir poco inusuale da parte della danese. Anziché giocare pazientemente e costringere l’americana a scambi lunghi e al colpo in più, la Wozniacki scende in campo con un atteggiamento frettoloso. E con i tentativi di vincenti poco ragionati arrivano gli errori su tutti i fronti. Di dritto, rovescio e perfino uno smash completamente fuori misura. Tutto molto controproducente per una regolarista che preferisce sfiancare l’avversaria. L’avvio è disastroso. Break immediato e Rogers che manca addirittura due palle per il 3-0 con doppio break. La danese si salva momentaneamente e in maniera roccambolesca riesce addirittura a pareggiare i conti sul 2-2. Ma l’americana nel settimo game si prende un altro break che farà la differenza per l’economia del parziale, ipotecato in 49 minuti. Nel secondo la partita gira completamente. Se nel primo era la danese a faticare tantissimo durante i propri turni di servizio, anche a causa di una seconda molto attaccabile, nel secondo l’americana cala vistosamente. Break in apertura e e nel sesto game siglati Wozniacki e si arriva così al 5-1 per la danese che oramai fa muro da fondocampo e arriva ovunque. Un 6-1 senza storia e tutto è rimandato al terzo. Inaspettatamente Caroline Wozniacki stacca la spina e va sotto 3-0. Ma è giusto un piccolo passaggio a vuoto, perché la danese riprende a comandare gli scambi e muovere l’avversaria. Un parziale di 12 punti a 1 e centra così l’aggancio sul 3-3. A seguire il break e il turno di servizio tenuto senza problemi che portano a 5 la striscia di giochi consecutivi per la Wozniacki. Il sigillo sul match arriva al decimo game: 6-4, in poco più di due ore. Ai quarti, Dominika Cibulkova.
TUTTO FACILE PER DOMINIKA CIBULKOVA – Dominika Cibulkova ha confermato l’ottimo stato di forma mostrato nel primo turno contro Carla Suarez Navarro. Con un ritmo forsennato da fondocampo non ha dato scampo a Katerina Siniakova, numero 50 Wta. La ceca nulla ha potuto nonostante abbia provato a variare il gioco con frequenti discese a rete. A fare la differenza anche la percentuale di punti vinti con la prima di servizio. Altissima per Dominika Cibulkova (94%), deficitaria per la Siniakova che ha così prestato il fianco alle risposte vincenti della slovacca. Il primo set è scivolato veloce in virtù di due break, concretizzati dalla Cibulkova nel terzo e settimo gioco. Tre break consecutivi nei primi tre giochi del secondo, ma due sono firmati Cibulkova. Katerina Siniakova accusa il colpo e getta la spugna dopo un’ora e nove minuti, portando a casa soltanto quattro giochi.
Risultati:
[9] C. Garcia b [WC] K. Nara 6-1 6-3
B.Strycova b [4] J. Konta 7-5 7-6 (5)
[3] C Wozniacki b S. Rogers 4-6 6-1 6-4
[5] D. Cibulkova b K. Siniakova 6-2 6-2