Si spezza l’incantesimo Siniakova. La ceca reduce da uno straordinario torneo lascia in tre set il titolo di Tokyo a Cristina McHale, brava a sfruttare la maggiore esperienza nelle fasi calde del match, che mette a segno una straordinaria rimonta. A partire meglio è infatti la giovane avversaria, che nonostante sia stata la prima a perdere il servizio, già nel game inaugurale, mette a segno lo strappo decisivo nell’ottavo gioco e conquista poi il set. Non è stato certo il servizio a essere il protagonista, con molti break e game trascinati ai vantaggi.
RIMONTA – L’americana sembra accusare il colpo e va subito sotto di un break anche nel secondo set, senza riuscire subito a recuperarlo. Siniakova si avvicina sempre di più alla vittoria, salvo concedere un sanguinoso controbreak nell’ottavo game, che l’avrebbe portata sul 5-3. McHale si rifà sotto e dopo aver mantenuto il servizio e portato l’avversaria a servire per rimanere nel set, trova un altro break, stavolta decisivo, che porta il match al set decisivo. Ora è una battaglia di nervi, dove Siniakova sembra non voler più partecipare, andando in pochi minuti sotto 4-0, con un MTO chiamato nel mezzo. Tutto sembra perduto, ma la ceca non si arrende e comincia a spingere ogni palla che le capita a tiro. Gli effetti non tardano ad arrivare, tanto da riuscire a recuperare entrambi i break perduti fino a portarsi sul 4-5. Qui, costretta a servire per rimanere nel match, avverte la pressione e finisce per cedere a zero il game, che regala all’americana il primo titolo in carriera.
Partita comunque equilibrata, decisa dagli episodi, che comunque premia anche Siniakova in termini di ranking, permettendole di guadagnare 11 posizioni, issandosi al numero 53. L’impressione è che nel prossimo futuro sentiremo ancora molto parlare di lei, viste le potenzialità espresse oggi in campo. Per McHale arriva il primo trionfo, a 26 anni, che potrebbe sbloccarla in questo senso. Nel frattempo si gode il bel balzo in classifica di 12 posizioni, oltre all’ambito trofeo giapponese