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Wta Tokyo: in finale ci vanno due qualificate

SORPRESA DIYAS- Torna finalmente all’appuntamento con un importante evento Zarina Diyas, tennista che non ha potuto far seguito ad un ottimo percorso di crescita che aveva raggiunto il suo culmine il 12 gennaio 2015 con il best ranking raggiunto alla posizione 31. Purtroppo gli infortuni sono stati all’ordine del giorno nell’ultimo anno e mezzo di carriera circa, ma la kazaka non si é arresa ed é finalmente tornata a giocarsi qualcosa di importante. Dopo un’ottima settimana, cominciata addirittura in anticipo a causa delle qualificazioni che l’hanno costretta a scendere in campo prima, la Diyas é arrivata fino in semifinale giocando molto bene, ma non partendo assolutamente favorita contro la Mchale. A sorpresa, l’americana non ha saputo esprimere il buon tennis che le aveva di permesso di spingersi fino in semifinale ed é uscita sconfitta da un incontro assolutamente alla portata. Nel primo set, c’è stato molto equilibrio e parecchie palle break, non a caso la maggior parte dei games sono finiti ai vantaggi ed hanno avuto una lunga durata. L’allungi decisivo, però, l’ha messo a segno la kazaka, che ha brekkato la Mchale nel decimo game ed ha fatto suo il set 64. Nel secondo set, invece, c’è stato un plebiscito dell’americana, la quale ha dato un perentorio 60 alla sua avversaria ed ha trascinato il match al terzo parziale. Qui, la Diyas é stata più lucida e, nonostante un vantaggio di 31 in favore dell’americana, è riuscita ad inanellare 5 games consecutivi ed ha conquistato un importantissima finale che fa bene soprattutto a livello morale. [fncvideo id=65193 autoplay=false]

KATO, CHE FATICA!- Nell’altra semifinale, invece, si é giocato per ben 2 ore e 56 minuti ed a poter alzare le braccia al cielo alla fine é stata la tennista di casa, Miyu Kato, che ha sconfitta la croata Jana Fett. Nel primo set, c’è stato subito un sostanziale equilibrio che ha provocato molti break, anche consecutivi, ma soprattutto nessuna delle due giocatrici é riuscita ad allungare sull’altra. Dopo ben 8 giochi dove entrambe le giocatrici si sono equivalse in tutto e per tutto, la Fett ha piazzato un break a 15 decisivo che si è rivelato fondamentale ai fini del parziale, terminato 64 in favore della croata. Nella seconda frazione di gioco, l’equilibrio è stato rinnovato e, malgrado la Fett si è ritrovata avanti di due break, non é riuscita a capitalizzare le occasioni e si é fatta rimontare fino al 5 pari. A sorpresa, é giunto un altro break in favore della Fett ma, complice anche un sanguinoso match point non sfruttato, la croata si è ritrovata al tre-break, perso per 7 punti ad 1. Nel terzo set, infine, Jana Fett é sembrata partire meglio con un break conquistato in apertura, ma é stata riacciuffata di lì a poco. Purtroppo, questo equilibrio che é durato per oltre due set e mezzo é stato fermato solo dai crampi che ha accusato la croata, la quale ha perso il servizio nel nono game del parziale e non é riuscita a conquistare la finale, dove approda la nipponica Miyu Kato, che ha giocato un ottima partita ed ha meritato la vittoria.[fncvideo id=77417 autoplay=false]

Wta Tokyo

Diyas d Mchale 64 06 63

Kato d Fett 46 76 (1) 64

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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