AVANTI AGA, MALE BOUCHARD- Esordio decisamente positivo quello di Radwanska, che ha spazzato via ogni incertezza, ma anche Coco Vandeweghe, anch’essa vittima delle fatiche dei 7 giorni precedenti e della furia della polacca che ha dominato senza concedere nulla. Nel primo set, la tds 10 ha messo a segno un solo break, che però si è rivelato decisivo ai fini delle sorti del parziale; nella seconda frazione di gioco, invece, i break conquistati da Radwanska sono stati ben 2 e, sempre mantenendo a 0 la casella dei break subiti, la polacca é riuscita a portare a casa il match, con un perentorio 63 62 che lascia ancora qualche dubbio sulla costanza di Vandeweghe e su un suo eventuale exploit definitivo. Tutt’altro che dolce, al contrario, il match d’esordio per Eugenie Bouchard, nativa di Montreal quindi per tre quarti a casa, che ha ceduto ai colpi di Miss Wawrinka, Donna Vekic, la quale le ha dato un 63 64 che fa riflettere molto. Ovviamente, la tennista croata ha i suoi meriti poiché ha giocato una buona partita e non ha permesso alla sua avversaria di imporre il suo gioco, ma Bouchard ormai sta diventando il Kyrgios della Wta, in quanto risulta essere molto discontinua e sembra quasi che il tennis non sia la priorità nella quotidianità della canadese, a quanto pare interessata principalmente ad altro. Nella speranza che cambi, magari per tornare dov’era gli inizi della carriera e, perché no, raggiungere nuovamente una finale slam, non ci si può che augurare che la giovane e bella tennista canadese possa ritrovare gli stimoli e la determinazione per andare avanti e concentrarsi a tempo pieno sul tennis; al contrario, sarebbe un vero peccato se le cose dovessero andare diversamente. Nella sfida odierna, Vekic si è portata sul 41 nel primo set e, malgrado un break perso per strada, é riuscita a chiudere 63; nel secondo parziale, invece, é stato decisivo il break arrivato nel decimo gioco, che ha permesso alla croata di vincere l’incontro e di approdare al turno seguente.
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ALTRI MATCH- Nei restanti incontri, vittorie molto agevoli per Makarova e Pavlyuchenkova, che hanno lasciato le briciole alle rispettive avversarie, mentre non é stato così per Caroline Garcia, la quale ha impiegato 2 ore e 21 minuti per disfarsi della rumena Cirstea. Reduci dall’estenuante torneo di Washington, hanno pagato caro la fatica fatta la settimana passata nella capitale: si tratta di Dodin e Goerges. La francese ha alzato bandiera bianca dopo 5 giochi, tutti persi, ed ha lasciato avanzare l’australiana Barty, la teutonica Goerges ha invece perso in rimonta dalla giovane Bellis, dimostrando di non averne più, soprattutto nella parte finale dell’incontro. Infine, vittoria a sorpresa per la ritrovata Rybarikova, che ha avuto la meglio di Lucic-Baroni, e di Elena Vesnina, che ha rifilato un duplice 63 all’americana Riske.
Toronto
Garcia d Cirstea 62 67 (4) 64
Barty d Dodin 50 ritiro
Bellis d Goerges 46 63 62
Rybarikova d Lucic-Baroni 75 60
Vesnina d Riske 63 63
Vekic d Bouchard 63 64
Makarova d Peng 61 63
Radwanska d Vandeweghe 63 62
Pavlyuchenkova d Cornet 60 61