Wta Wuhan, Muguruza si ritira: la regina è Venus Williams!

A 35 anni suonati e pochi giorni dopo la sua vittoria n. 700 in carriera, Venus Williams conquista il Premier 5 di Wuhan, grazie al ritiro nel secondo set della spagnola Garbine Muguruza. Venus conquista il suo torneo più importante dal 2010 grazie a una grinta straordinaria; ora è n. 9 della Race e quindi virtualmente qualificata per le Wta Finals di Singapore, grazie al forfait annunciato della sorella Serena.

Se Serena Williams si ritira, Venus risorge. A 35 anni e a pochi giorni dal successo n. 700 in carriera, Venus Williams ritorna vincitrice di un Premier 5, alla seconda edizione del torneo Wuhan, città natale dell’indimenticata Na Li. Era dal 2010, cioè dalla vittoria di Madrid in finale contro Aravane Rezai, che Venus non si aggiudicava un torneo così prestigioso.

La maggiore delle sorelle più famose del tennis vince meritatamente grazie al ritiro della finalista, l’iberica Garbine Muguruza, mentre si trovava sotto 6-3 3-0. Una vittoria meritatissima per Venus in Cina, dove ha battuto tre top-ten (Muguruza, Agnieszka Radwanska e Carla Suarez Navarro) ed essere uscita vincitrice dopo le due epiche battaglie contro Johanna Konta (dove era stata 5-3 sotto al terzo) e la tennista più in forma del momento, Roberta Vinci, dopo aver salvato un match-point.

Mentre il ritorno di Serena, avvenuto nel 2011, è stato esplosivo e ha subito portato con sé tantissime vittorie, quello di Venus è stato più lungo, più ‘in sordina’: una difficile sfida con sé stessa, più che contro le avversarie, per dimostrare di poter ritornare finalmente competitiva malgrado l’età e la famigerata sindrome di Sjögren, malattia cronica che causa stanchezza, con cui convive da oltre quattro anni. Nel corso del torneo Venus non ha stupito solo per il suo tennis ritornato ad altissimi livelli, sulla scia dei quarti di finale raggiunti agli Us Open, dove era stata sconfitta solo dalla sorella minore, ma soprattutto per la sua grinta, la sua resistenza eroica di fronte a match lunghissimi e complicati, che l’avevano tenuta in campo complessivamente per oltre 10 ore di gioco.

Grazie a questa vittoria Venus sale n. 14 al mondo e, soprattutto n. 9 nella Race Wta: al momento, dunque, sarebbe matematicamente qualificata alle Wta Finals di Singapore, torneo dove partecipano le prime 8 giocatrici del mondo. Con l’annuncio della sorella Serena di non entrare più in campo fino al 2016, una Williams potrebbe comunque entrare e giocarsi l’ultimo torneo dell’anno, senza dubbio la più inattesa. Delusione per Muguruza, che tuttavia da lunedì sarà n. 5 al mondo ed è praticamente già qualificata per il Masters.

Venus oggi è entrata in campo molto stanca, quasi zoppicante, così com’era stata ieri nel lunghissimo match contro la nostra Robertina. Il primo game al servizio perso a 15 dalla statunitense ha fatto pensare a una probabile vittoria della spagnola, ma Venus stupisce di nuovo tutti: grazie a un grandissimo carattere, Venus dà tutto al servizio e cerca di abbreviare gli scambi con vincenti letali cercando di non subire l’aggressività di Muguruza. Venus recupera subito il break e sale 4 a 2. Qui seguono un break per parte fino al 5 a 3, quando Williams chiude a 0 al servizio.

Il secondo set è un soliloquio per Venus che sale 3 a 0 con due break di vantaggio. A questo punto Garbine si ritira, sconfortata dal punteggio e da un evidente problema fisico alla caviglia, per il quale aveva chiesto un discusso Medical Time-Out anche nella semifinale di ieri, durante il tie-break del terzo set contro Angelique Kerber.

Successo meritato per Venus, dunque, giustamente celebrata nella cerimonia del torneo cinese. Venus, dopo tanti anni, è finalmente ritornata vincente: se riuscirà a stare bene fisicamente potrebbe dire la sua in questi sgoccioli di stagione.

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