Wta Wuhan, terzo turno: avanzano ai quarti di finale Pliskova, Barty, Ostapenko e Makarova

Domina Karolina Pliskova, che lascia le briciole a Qiang Wang. Ai quarti la ceca se la vedrà con la Barty che ha superato in rimonta Agnieszka Radwanska. Jelena Ostapenko batte Monica Puig in tre set. Ekaterina Makarova si aggiudica il derby russo con Daria Kasatkina.

QUARTO DI FINALE TRA PLISKOVA E BARTY – Karolina Pliskova riscatta la prova opaca di ieri e in 50 minuti liquida Qiang Wang con un perentorio 6-2 6-1. La cinese non trova le contromisure per arginare la potenza della ceca che dilaga al servizio ( 83% dei punti vinti con la prima) e in risposta. La Pliskova resta in gioco anche nell’apertissima corsa alla vetta del ranking. Ai quarti di finale affronterà Ashleigh Barty che ha battuto in rimonta Agnieszka Radwanska. La numero 37 al mondo in tre partite ha rifilato altrettanti bagel. Il primo a CiCi Bellis, poi è stato il turno di Johanna Konta e oggi, la Barty, non ha risparmiato la giocatrice polacca. Agnieszka Radwanska raddrizza il primo set che l’ha vista sotto di un break. Fallosa e macchinosa nei colpi, ha subito l’iniziativa di Ashleigh Barty fin dall’avvio di partita. L’australiana, però, si scompone nel momento in cui Aga ha riordinato idee, gioco e rimesso a posto il risultato sul 3-3. Decisivo il decimo gioco, con la polacca che piazza il break decisivo: 6-4 in 46 minuti. La Barty chiama un coaching, nel quale riceve l’indicazione di giocare in modo più aggressivo, e l’applicazione dei consigli coincide con il crollo della polacca che in meno di mezz’ora si vede rifilare un bagel, con zero vincenti all’attivo rispetto agli 11 della Barty. L’australiana parte forte anche nel terzo con un break, così i game consecutivi diventano sette con possibilità di portarli a otto con un conseguente 2-0. La Radwanska si salva momentaneamente giocando con pazienza ogni punto. Strategia che manda spesso la Barty fuori giri. Dura fino al 2-2: la polacca ricomincia a farsi sopraffare dalla fretta di chiudere gli scambi e, anziché raccogliere vincenti, sbaglia e consegna un altro break. Cedere il turno di servizio nel quinto game si rivelerà decisivo per la partita. Ashleigh Barty serve bene, amministra il vantaggio e al quarto match point si guadagna per la prima volta in carriera i quarti di finale a Wuhan.

OSTAPENKO FATICA, MA VINCE – Jelena Ostapenko in versione devastante, domina nel primo set. La campionessa olimpica non ha potuto che assistere al dilagare della lettone, la quale ha usato più soluzioni, ma sempre di potenza: dal vincente diretto (ottima in risposta) allo schema di stringere sempre più gli angoli, buttare fuori dal campo la Puig e chiudere con un cambio di direzione. Limita parecchio anche il numero dei gratuiti la Ostapenko: 6 nel primo parziale, chiuso in 32 minuti. Nel momento peggiore della portoricana, che chiama anche un medical time out per un problema al ginocchio destro, Jelena Ostapenko inaspettatamente si spegne. Errori su errori, due break subiti e Monica Puig prende il largo. Le percentuali di punti con la prima di servizio della Ostapenko sono precipitate (100% nel primo set e 36% a fine secondo), segno che con il calo della lettone c’è stato anche un incremento nel livello del gioco della Puig. Sul 5-1 la portoricana va a servire per il parziale ha un set point a disposizione, ma non chiude. Lo farà nel turno di servizio successivo, conquistato a zero. Nel terzo set l’equilibrio si spezza proprio quando Jelena Ostapenko mostrava evidenti segni di nervosismo. Monica Puig sceglie il momento meno indicato per riprendere a sbagliare e commettere un doppio fallo che consegna un break alla vincitrice del Roland Garros. E’ 3-1 Ostapenko, che di break se ne prende anche un altro nel successivo turno di battuta della portoricana. La lettone va a servire per il match sul 5-1 e commette tre doppi falli che regalano un break e ancora una flebile speranza alla Puig. Jelena Ostapenko torna a servire per l’incontro e sotto lo sguardo esterrefatto del pubblico commette ancora tre doppi falli. Ma aiutata dalle risposte fuori misura di Monica Puig (che con una avversaria nel panico, anziché far giocare qualche colpo in più si ostina a cercare il vincente) e a un ritorno della prima di servizio, chiude in poco meno di due ore. Ai quarti incontrerà la vincente tra Garbine Muguruza e Magda Linette.

ALLA MAKAROVA IL DERBY RUSSO – Nel derby russo, Ekaterina Makarova ha battuto in due set Daria Kasatkina. Nel primo set la giovane giocatrice di Togliatti si è trovata avanti 4-1, ma grazie a una progressione di sei giochi consecutivi è la Makarova ad aggiudicarselo. Anche il secondo parziale è il festival dei break e controbreak: ben 5 in totale, ma a fare la differenza è quello in più della Makarova che stacca così il pass per i quarti di finale.

Risultati

A. Barty b [9] A Radwanska 4-6 6-0 6-4

[3] K. Pliskova b Q. Wang 6-2 6-1

E. Makarova b D. Kasatkina 6-4 6-4

[8] J. Ostapenko b [Q] M. Puig 6-2 3-6 6-3

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