Tanti auguri alla neo trentenne Barbora Strýcová, tennista ceca ex numero 20 del mondo. Prima del suo passaggio tra i professionisti avvenuto nel 2003, la nativa di Plzen ha ottenuto grandi successi nel circuito giovanile riuscendo a trionfare per due volte consecutive (2002 e 2003) agli Australian Open Junior.
Dopo l’ingresso tra i pro e alcuni anni d’oblio, durante i quali finisce fuori dalla top 200 e convola a nozze con il suo coach Jakub Záhlava assumendo, dunque, il cognome Záhlavová-Strýcová, la ceca ritorna a registrare buoni risultati negli ultimi anni del primo decennio del duemila, fino a ottenere la prima finale in un torneo Wta. Barbora Strýcová arriva a giocarsi l’ultimo atto a Praga nel luglio 2010, ma viene battuta dall’ungherese Agnes Szavay. Il primo titolo in carriera, però, non tarda ad arrivare: la ceca raggiunge un’altra finale a Quebec City nel settembre dell’anno successivo e, dopo aver perso il primo set per 6-4, riesce a ribaltare l’esito della finalissima contro Marina Erakovic vincendo i successivi due set, lasciando alla tennista neozelandese soltanto un game.
Nel corso delle ultimissime stagioni da segnalare il momento buio causato da una sospensione di sei mesi per esser risultata positiva a uno stimolante proibito (squalificata da ottobre 2012 ad aprile 2013) e il raggiungimento di altre finali (Palermo, Birmingham, Lussemburgo e Dubai) senza, però, riuscire a dare un compagno al trofeo vinto nell’International di Quebec City ormai cinque anni fa. In particolare, segnaliamo le due finali perse contro Sara Errani; la prima, il 15 luglio 2012 nel torneo di Palermo, e la seconda, recentissima, dello scorso febbraio quando, nell’importante finale del Premier di Dubai, nulla riuscì contro la tennista bolognese che lascerà alla brevilinea ceca appena due giochi.
La carriera della Strýcová è stata caratterizzata da ottimi risultati nel doppio dove, specialmente con la connazionale Iveta Benešová, ha vinto in 17 tornei – da segnalare il trionfo nel ricco Premier 5 di Tokyo del 2010 quando con la Benešová piegò la coppia cino-israeliana composta da Shuai Peng e da Shahar Peer – e in Fed Cup dove, con la sua fortissima nazionale, che può contare su elementi come la Kvitova, la Pliskova e la Safarova, ha messo le mani lo scorso novembre sul prestigioso trofeo giocando (e vincendo) il quinto e decisivo doppio nella tirata finale contro la Russia capitanata da Anastasia Myskina.
Anno importante il 2015: oltre alla vittoria in Fed Cup, la Strýcová divorzia con il signor Záhlava e, in seguito a buoni risultati nei primi tornei dell’anno, raggiunge il 2 marzo il suo miglior piazzamento nel ranking Wta salendo al ventesimo posto.
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AUGURONI!!