Suzanne Lenglen

Domenica 25 maggio ha preso il via il torneo più importante del mondo sulla terra battuta, gli internazionali francesi, Roland Garros 2014  e nel 113° anniversario della sua nascita, agli appassionati del mondo di tennis piace ricordare Suzanne Lenglen, una donna che è stata l’icona della bravura e del cambiamento nel suo sport.

Suzanne, è il personaggio storico simbolo del tennis, fu una campionessa imbattuta dal 1919 al 1926, a lei è stato intitolato il secondo campo nel 1997 dello Stadio del Roland Garros, dove si svolgono gli Open di Francia. Nel 2001, la Federazione Tennistica Francese organizzò la prima Coppa Suzanne Lenglen per le donne della classe over 35, l’evento si disputa in una nazione diversa ogni anno.

Questa campionessa ci rende chiaro come il tennis francese porta con se miti, tradizioni e cultura. Una donna che ha trasformato il tennis femminile, mentre le altre tenniste si omologavano alla logica di uno sport dal dominio maschile, La Divina così la definirono, indossava gonnelle che mostravano gli avambracci e i polpacci sfidando ogni convenzione di quell’epoca. Prima del suo esordio gli incontri di tennis femminile suscitavano poco interesse negli appassionati ma Suzanne  riuscì a emozionare il pubblico con il suo modo di fare estroverso e vivace capace di brillare sul campo e leggiadra grazie alle lezione prese alla scuola di danza, diventò una delle principali attrazioni del tennis, venne considerata da molti come una delle migliori giocatrici della storia del tennis tant’è che l’All England Lawn Tennis and Croquet Club, organizzatore del torneo di Wimbledon, la giudica una delle cinque più grandi campionesse di Wimbledon. Di fatto Wimbledon divenne il suo giardino, il suo dominio fu pressoché totale con sei titoli vinti in sette anni

Infatti, Suzanne Lenglen vinse il torneo di Wimbledon per quattro volte consecutive. Vinse la prima volta dopo aver sconfitto in finale Marguerite Broquedis che l’aveva battuta nel 1914. Durante i successivi tre anni, battè Germaine Golding per abbandono nel 1921, e poi nel 1922 e 1923. Successivamente nel 1924, la tennista ammalata di ittero non poté partecipare al torneo ma lo vinse nel 1925 e 1926.

Alla fine del 1926 la sua fama era tale che venne ingaggiata con un assegno di 75 mila dollari per un tour di diverse esibizioni in giro per gli Stati Uniti sfidando l’avversaria Mary Browne, Suzanne conseguì un successo clamorosa e ne uscì sempre vittoria ma alla fine del tour i problemi di saluta la obbligarono a fare ritorno in patria.

La sua carriera si concluse poco dopo, quando si ritirò definitivamente in seguito a uno scandalo che non resse e decise di lasciare definitivamente la scena per coltivare la sua passione in privato aprendo una scuola con l’amante Jean Tiller. Morì qualche anno dopo, il 4 luglio 1938 affetta da leucemia, rimasta cieca lasciò il suo amato mondo del tennis per sempre che le avrebbe dedicato in futuro una coppa e un campo lasciando a tutti il ricordo della vera diva.

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