Dopo un 2019 che l’ha visto prepotentemente alla ribalta nel circuito maggiore ed in cui ha mostrato a tutti il suo smisurato talento, il giovane canadese, Felix Auger-Aliassime, è andato a sbattere contro un muro che al momento sembra insormontabile, quello del primo titolo ATP, che ha sfiorato per 8 volte ma che al momento rimane solo un obiettivo che rischia di trasformarsi in ossessione.
Tutte le finali hanno messo in evidenza le sue carenze nella parte mentale che non gli ha permesso di vincere nemmeno un set, neppure contro avversari sulla carta inferiori, ma per provare a cambiare rotta ha deciso di affidarsi, dalla stagione su terra battuta, a Toni Nadal come nuovo allenatore. Questo cambiamento ha portato ad una stagione di transizione evidenziata da un alternarsi di ottime prestazioni, come quelle sull’erba in cui ha battuto anche Federer ad Halle, e di uscite al primo turno.
In questo momento delicato della sua carriera Auger entra nel ventiduesimo anno di vita, carico di speranze e di obiettivi con la top 10 che, anche grazie al ranking congelato, è ad un passo e dista poco meno di 1000 punti ed è al momento occupata dall’amico e connazionale Denis Shapovalov. Tornerà in campo proprio a casa sua, nel Master 1000 di Toronto, dove grazie ai molti forfait sarà tra le prime 10 teste di serie e proverà a dare una svolta alla sua stagione.
Nonostante il padre sia originario di Toga e la madre del Quebec, lui è nato a Montreal e si è dimostrato felicissimo di rappresentare il Canada alle olimpiadi di Tokyo 2020, affermando dopo la cerimonia di apertura di aver realizzato un sogno. Inoltre si è sentito onorato a poter sfilare dietro i portabandiera, sperando di poter ispirare e avvicinare allo sport i giovani canadesi come avvenuto con lui durante la cerimonia di apertura di Pechino 2008 grazie a coloro che rappresentavano la bandiera con la foglia d’acero.
Nel circuito è ben voluto grazie alla sua correttezza in campo e alle dichiarazioni nelle quali ha svelato un forte legame con il nostro Matteo Berrettini, facilitato dall’amicizia tra loro compagne – Ajla Tomljanovic per l’italiano e Nina Ghaibi per il canadese – e dalle bolle che li portano spesso a cenare insieme. Prima del loro incontro nei quarti di Wimbledon Auger-Aliassime ha dichiarato anche che hanno visto insieme il match di Euro2020 tra Italia e Belgio.
Tra le amicizie del circuito non rientra però Nick Kyrgios, con il quale ci sono stati degli screzi a partire dal loro incontro al Queen’s del 2019, dove dopo uno dei molti teatrini dell’australiano Auger-Aliassime dichiarò: “Penso che sia un buon tennista, ma non potrei mai essere amico o vicino a una persona del genere” e ancora “se non fossi un tennista, per esempio, se ci conoscessimo a scuola o altro, non è una persona con cui sarei amico o con cui uscirei“.
Ma anche queste inimicizie servono per crescere e diventare maturo, cosa che nonostante i soli 21 anni oggi compiuti il canadese sembra già essere. Auguri dunque a Felix, sportivo da ammirare e talento da tifare, e buona fortuna per il proseguimento.
Luciano de Gregorio