Lorenzo ha da poco disputato la sua prima partita nel circuito ATP nel torneo di Dubai, dove è stato sconfitto in due set da Andrej Rublev. È stato ammesso alle qualificazioni con una wild card, per poi battere gente sicuramente più esperta come Alexei Popyrin, primo tennista top 100 sconfitto dal nostro connazionale, e Evgeny Donskoy.
Diventa così, grazie a questi risultati il primo tennista del 2002 a disputare un incontro nel circuito maggiore. Proprio ieri Musetti ha festeggiato anche l’esordio nella top 300, arrivando in posizione 286. Attualmente è il giocatore con il ranking più alto degli under 18, ovvero dei giocatori nati dal 2002 in poi; per ora, l’unico che potrebbe raggiungerlo o superarlo sembra essere Carlos Alcaraz Garfia, tennista iberico del 2003 che ha vinto il suo primo match nel tour all’ATP 500 di Rio lo scorso 18 febbraio contro Albert Ramos-Vinolas, testa di serie numero 7.
Già solo questo farebbe capire che il tennista di Massa Carrara è molto promettente, ma Musetti ha rotto qualche altro record in precedenza: egli è infatti stato il più giovane tennista italiano ad essersi aggiudicato un Major a livello juniores, con la vittoria in tre set al match-tiebreak su Emilio Nava agli Australian Open del 2019, all’età di 16 anni.
Avrebbe potuto fare ancora meglio, quando, qualche mese prima perse la finale dello US Open contro un altro astro nascente del tennis, ovvero Thiago Seyboth-Wild, giocatore brasiliano nato nel 2000 che la scorsa settimana ha vinto il suo primo titolo ATP a Santiago del Cile. Musetti vanta anche la vittoria di due Futures M15 disputati nell’ottobre 2019, ad Antalya sulla terra rossa.
Ora come ora però, non bisogna mettere troppe pressioni a questo ragazzo, perché nel tennis è la costanza che conta, come ci insegnano i vari Djokovic, Nadal e Federer: lasciamolo lavorare in pace ed i risultati sperati arriveranno.
E allora di nuovo buon compleanno Lorenzo, con l’augurio che tu possa diventare un grande del tennis italiano e non solo.
Di Thomas Scarinzi