Quarantasette anni, nove titoli del Grande Slam, tre WTA Finals, tre Fed Cup, una medaglia di bronzo olimpica a Sidney nel 2000 per un totale di 53 titoli vinti in carriera. Quella di Monica Seles, nata a Novi Sad nell’allora Jugoslavia, il 2 dicembre del 1973 è una delle storie più affascinati del mondo del tennis, una storia fatta di successi, sofferenze e rinascite.
È sotto la bandiera jugoslava che la Seles porta a casa i maggiori successi nei primi anni 90, otto titoli dello Slam dal 90 al 93 e una bellissima rivalità con l’altra grande campionessa di quegli anni: Steffi Graf. L’ultimo titolo Slam arrivò invece già nella sua seconda vita (Australian Open 1996) quando la Seles era già diventata cittadina americana (1994).

A fare da spartiacque tra le due vite della tennista un fatto gravissimo, la famigerata aggressione subita da Günter Parche durante un torneo ad Amburgo nel 1993, un fan con gravi problemi psicologici che la attaccò con un coltello.
Gli anni successivi a quel fatto non furono semplici, non per i danni fisici subiti quanto per le conseguenza psicologiche. La paura per quanto accaduto ad Amburgo unita alla malattia del padre portarono alla Seles una forma depressiva, allontanandola dai campi di gioco per due anni, depressione che sfogò con l’abuso di cibo, unica forma di evasione dai demoni che la tormentavano. Dopo quattro anni la rinascita, dal punto di vista umano e tennistico, nuovamente ai vertici del mondo del tennis, non come in passato ma sicuramente ad alti livelli. Il ritiro arrivò a 34 anni con 147 settimane passate anche da numero 1 del ranking mondiale.

Buon compleanno Monica!