Non è ancora certa la presenza di Nadal alle Olimpiadi di Rio del 2016. Il maiorchino non presenta certo problemi di classifica, ma a destare preoccupazione sono le partecipazioni in Davis che vedono l’ex numero 1 al mondo fermo a quota 1.
Il regolamento parla chiaro e recita che “per poter partecipare ai Giochi di Rio de Janeiro, tutti gli atleti devono avere un buon rapporto con la propria federazione nazionale e con l’ITF. Inoltre, devono aver raccolto un numero minimo di partecipazioni in Coppa Davis (o Fed Cup), in accordo con i regolamenti ITF”.
La medaglia d’oro conquistata a Pechino 2008, le quattro Insalatiere e i 14 Grand Slam che figurano nel suo palmares non gli assicurano una wild card da parte dell’organizzazione. Il motivo? sempre da regolamento gli inviti vengono assegnati ai Paesi esotici senza rappresentanti tra i primi 50 del mondo. Per la Spagna giocheranno già 4 giocatori. Ora come ora ci sono infatti otto tennisti nei primi 50 posti del ranking e sembra improbabile che la cifra si abbassi a meno di 4 in meno di 12 mesi.
Nelle ultime ore la Federazione spagnola ha trasmesso una lettera al comitato Coppa Davis in cui spiega tutti i problemi fisici che hanno afflitto lo spagnolo dal 2012.
Intanto il capitano spagnolo di Coppa Davis Conchita Martinez ha diramatole convocazioni in vista dell’incontro che vedrà di fronte la Spagna alla Danimarca.
Saranno Rafael Nadal, David Ferrer, Fernando Verdasco, David Marrero e Roberto Bautista i membri del team spagnolo incaricati di battere in trasferta i danesi che hanno in Frederik Nielsen, numero 256 del mondo e Mikael Torpegaard, numero 836 del ranking, i giocatori più pericolosi.
“Abbiamo una grande squadra – ha dichiarato il neo capitano. Ora dobbiamo tranquillizzarci e cercare di consolidare la nostra posizione nel 2016 per poi puntare più in alto. E’ sempre una buona notizia sapere che tornano Rafa e David. Con loro formiamo un team spettacolare, il che significa che tutti sono determinati a far tornare la Spagna dove merita. Ho parlato loro dell’impegno che devono avere e delle future sfide in modo da tornare nel World Group il prima possibile. E’ lì dove meritiamo di stare”.