Pomeriggio amaro per il pubblico del circolo Valletta Cambiaso ASD, Genova, che ha sostenuto per oltre tre ore di partita il nostro Fabio Fognini, chiamato alla difficile impresa di battere il n. 11 al mondo Lucas Pouille per portare l’Italia sul 2 pari e consentire ad Andreas Seppi di giocarsi il match decisivo contro Jeremy Chardy. Il 24enne di Grande-Synthe, che l’altro ieri aveva sconfitto in quattro set anche Andreas, è stato troppo forte anche per il nostro Fabio, reo tuttavia di aver commesso qualche errore nei momenti decisivi. Dall’altra parte il francese, pur non brillante come due giorni fa, ha saputo reagire dopo il primo parziale perso 2-6, per poi mantenere i nervi più saldi nel tie-break del terzo, vero momento che ha svoltato la partita. Più che il lato tecnico o fisico, è stata la testa a fare la differenza: il tennista di Arma di Taggia, irreprensibile nei primi due set, ha pagato molto nervosismo alla fine del terzo, dove era stato avanti 5 a 3 e servizio prima di subire la rimonta, nel quale ha anche spaccato in due una racchetta. Francia batte definitivamente Italia 3 a 1, dunque, vista la certezza che Andreas Seppi non scenderà in campo per la quinta partita, ormai ininfluente.
Commento amaro per capitan Barazzutti, che non è riuscito a ripetere la semifinale raggiunta nel 2014: “Peccato, Fabio ha giocato molto bene a tratti, ma non ce l’ha fatta. Bisogna capirlo, è stanco, aveva giocato già il singolo e il doppio, come fa sempre. Ci abbiamo creduto all’ultimo, è stato un match molto equilibrato: peccato per il terzo set, se fosse salito lui avanti 2 set a 1, probabilmente sarebbe stata una partita molto diversa”.
Pieno di gioia invece il 24enne Lucas Pouille, eroe dell’impresa a Genova: “Sono molto felice. Se mi sento uno dei più importanti membri del team? Beh, sì, finalmente sono stato in grado di dimostrare cosa posso fare, ogni partita cerco di dare sempre il meglio. In semifinale Spagna o Germania è indifferente: daremo comunque tutto per cercare di arrivare in finale”.
LA CRONACA – Fabio parte molto centrato nel primo set, dove comanda gli scambi e mette in ginocchio un Lucas Pouille partito in sordina, fra il tifo del pubblico azzurro. In crisi al servizio, Pouille cede la battuta nel primo gioco della partita, ma poi il francese reagisce e si procura subito il contro-break. Fogna non demorde e passa avanti di nuovo, con un doppio break, fino al 4 a 1, per poi chiudere 6-2 in un parziale a senso unico. Nel secondo la situazione si capovolge, con un Pouille molto più aggressivo che sfrutta del passaggio a vuoto del ligure e chiude in appena 32 minuti con break nel quarto e sesto game.
Il terzo è il set più lungo del match (1 ora e 8 minuti), con il senno di poi quello decisivo: Fabio parte benissimo salendo 3 a 0 (break a 30 nel secondo game), facendo pensare in una rapida conclusione del parziale. Invece il ligure inizia a sprecare troppo, con Pouille che ne approfitta e si porta in parità. Fabio riesce a breakkare di nuovo e salire 5 a 3 e servizio: Fogna sbaglia troppo, anche grazie a un paio di eccellenti risposte del transalpino, che si riprende il break. Sul 5 a 4 Pouille crolla un po’ al servizio e concede tre palle set a Fognini: le prime due però le elimina in modo eccellente al servizio, mentre la terza è sprecata clamorosamente da Fognini, che spara un dritto in corridoio e per la rabbia spacca la racchetta a terra. Lì finisce di fatto il match, con l’italiano che non combatte più e spreca troppo, la testa piena di rimpianti, cedendo malamente il tie-break a 3 con ben 4 errori gratuiti.
Senza storia il quarto set, dove Pouille, tranquillo e concentrato sale 4 a 1, per poi subire una parziale rimonta da Fabio Fognini, che piazza il controbreak e salire 3-4. Pouille però strappa di nuovo il servizio e chiude 6-3 il match decisivo per la vittoria francese, festeggiato dagli agguerritissimi fan transalpini.
Coppa Davis, quarti di finale – Italia-Francia, day 3
L. Pouille b. Fabio Fognini – 2-6 6-1 7-6 6-3.
0 comments
grandissima notizia e sono contento per fognini ahahahah
Buttare via il terzo set e rompere due racchette, un vero demente, che impari dai veri campioni come si entra e si sta in campo.
Purtroppo nulla di nuovo, troppo nervoso e incostante
Era il caso che giocasse 3 partite? Il doppio Lorenzi perché no?
Mah, non cambia mai!
Se Fognini è questo meritiamo di perdere
Senza orgoglio la fogna oggi
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Cosa ti vuoi aspettare da uno che ci mette poca testa quando gioca….