Archiviato un sorprendente weekend di grande tennis, che ha visto andare in scena le due, altrettanto sorprendenti (per lo meno in termini di protagonisti, se non in termini di risultato), finali del singolare dell’ultimo slam dell’anno, ecco che ci appropinquiamo a grandi passi verso un altro interessantissimo weekend di tennis, che ci regalerà le emozioni delle due semifinali di Coppa Davis e degli incontri di play-off. Andiamo pertanto ad analizzare singolarmente le sfide in programma, partendo proprio dai play-off, che permetteranno di avere il quadro completo del World Group 2018: quattro sono i posti in palio ed otto le sfide che si svolgeranno sui campi di tutto il mondo.
PLAY-OFF:
Kazakistan – Argentina, Astana (cemento indoor)
L’Argentina, campione in carica, proverà a conquistarsi il World Group affidandosi al suo piccolo grande uomo, El Peque Diego Schwartzman, fresco eroe di ritorno dagli Stati Uniti, il quale dovrà contare sull’appoggio del compagno Guido Pella per superare l’armata Kazaka, che schiererà fra le mura amiche di Astana, la formazione composta da Mikhail Kukushkin, Dmitry Popko, Aleksandr Nedovyesov e Denis Yevseyev. Argentini chiaramente favoriti, ma mai sottovalutare la combattività del cagnaccio Kukushkin, la cui grande esperienza in Coppa Davis lo rende sempre pericoloso; i Kazaki potranno inoltre contare sull’appoggio del pubblico, oltre che sulla superficie, che di certo non arride alla formazione albiceleste.
Colombia – Croazia, Bogotà (terra rossa outdoor)
I colombiani hanno scelto i campi in terra rossa di Bogotá per garantirsi un minimo vantaggio sull’armata croata, che gode del favore dei pronostici, in virtù della presenza del numero 7 del mondo Marin Cilic; il nativo di Medugorje, pur rientrante da un infortunio, non dovrebbe aver problemi nei suoi match di singolare, così come Santiago Girlado sembrerebbe partire avvantaggiato nell’eventuale scontro con uno fra Viktor Galovic, Franko Skugor e Nikola Mektic. Come spesso accade nelle sfide particolarmente equilibrate, decisivo potrebbe rivelarsi l’incontro di doppio.
Svizzera – Bielorussia, Biel (cemento indoor)
Gli elvetici, orfani dei due profeti in patria, Federer e Wawrinka, dovranno fare affidamento sul veterano Marco Chiudinelli, a cui Luthi ha scelto di affiancare Henri Laaksonen, Adrian Bodmer e Antoine Bellier. Gli svizzeri, così schierati, proveranno a sfruttare il fattore campo per avere la meglio sulla compagine bielorussa, composta da Egor Gerasimov, Ilya Ivashka, Andrei Vasilevski e Max Mirnyi, grande veterano ed esperto in doppio. Sfida sulla carta molto aperta ed impronosticabile, che potrebbe trovare proprio nel fattore campo la chiave di volta; bisogna del resto però sottolineare come la squadra ospite non perda in Coppa Davis da cinque sfide consecutivamente.
Olanda – Repubblica Ceca, L’Aja (terra rossa indoor)
Sfida interessante quella che andrà in scena sulla terra rossa de L’Aja: la squadra Ceca, guidata dall’esperto duo Rosol-Vesely, cercherà di avere la meglio, in terra nemica, sulla compagine olandese, che vede in prima linea il genio e la sregolatezza di Robin Haase. Sfida che anche in questo caso si prospetta aperta e di difficile previsione.
Portogallo-Germania, Oeiras (terra rossa outdoor)
I portoghesi, guidati dai Sousa, Joao e Pedro, potranno contare e sul fattore campo e sui favori del pronostico, che li vede nettamente avvantaggiati contro una Germania falcidiata dalle assenze di tutti i suoi top player, tanto dei fratelli Zverev quanto di Philipp Kohlschreiber, recentemente eliminato da Federer agli US Open. I teutonici dovranno fare affidamento sull’inesperienza di Jan-Lennard Struff and Cedrik-Marcel Stebe, Yannick Hanfmann, non certo uno squadrone della morte.
Giappone-Brasile, Osaka (cemento outdoor)
Sui campi di Osaka andrà in scena l’affascinante sfida fra la formazione nipponica e quella brasiliana: subito un banco di prova interessante per il nuovo capitano del Giappone Satoshi Iwabuchi, il quale non potrà fare affidamento su Kei Nihikori e ha pertanto deciso di affiancare al trio composto da Yuichi Sugita, Go Soeda e Yasutaka Uchiyama un esordiente, lo sconosciuto Ben Maclachlan. I verdeoro riporranno invece le loro speranze nell’esperienza di Thomaz Bellucci e della rodata coppia di doppio Melo-Soares. Brasiliani leggermente avvantaggiati.
Ungheria-Russia, Budapest (terra rossa outdoor)
Forse la più interessante fra le sfide dei play-off: a scendere in campo sotto il vessillo della Grande Madre Russa sarà infatti uno schieramento interamente Next Gen, composto dalle tre grandi speranze del tennis Russo Karen Khachanov, il quarto-finalista degli US Open Andrey Rublev e Daniil Medvedev; il trio del futuro, qualora dovesse riuscire a gestire la pressione di giocare col peso di rappresentare la propria patria, non dovrebbe aver alcun problema ad avere la meglio sulla modesta formazione ungherese, che potrà annoverare nell’elenco dei vantaggi il solo fattore campo.
Canada-India, Edmonton (cemento indoor)
Chiudiamo con un’altra affascinante sfida, che permetterà di rivedere all’opera il diamante grezzo di Shapovalov, che tanto bene ha fatto agli US Open, e che cercherà conferme anche con la maglia della nazionale; il diciottenne potrà inoltre contare su un team di tutto rispetto, composto da Pospisil (valido tanto in singolare quanto in doppio) Schnur e il veterano Daniel Nestor, doppista di razza. Il team canadese non dovrebbe pertanto incontrare nessun problema nello sbarazzarsi della formazione indiana, la quale cercherà di far leva, pur conscia di come ciò potrebbe non essere sufficiente, sull’esperienza del doppista Bopanna.
SEMIFINALI:
Passiamo ora alla disamina delle due sfide di cartello, i due incontri di semifinale, che vedranno opposte Francia e Serbia e Australia e Belgio.
Francia – Serbia, Lille (terra rossa indoor)
Sembrerebbe uno scontro senza storia quello che andrà in scena sui campi in terra rossa dello stadio “Pierre Mauroy” di Lille: i transalpini, forti dei grandi nomi di Tsonga e Pouille e della fortissima coppia di doppio Herbert-Mahut, partono nettamente avvantaggiati contro una Serbia decimata dalle pesanti assenze di Djokovic,Viktor Troicki e Janko Tipsarevic; il capitano Zijmonic dovrà di conseguenza affidarsi ad un’inedita formazione che porterà in campo Dusan Lajovic, Laslo Djere e Filip Krajnovic per cercare il miracolo. I francesi paiono infatti favoriti tanto nei match di singolare, dove Tsonga e Pouille dovrebbero far valere il proprio maggiore peso specifico, quanto in quello di doppio, dove a scendere in campo sarà una coppia di grandi esperti della disciplina, entrambi nella top 10 di specialità. Riusciranno i Serbi a rovesciare un pronostico che sembra già scritto o saranno nuovamente i francesi a strappare il pass per la finale?
Belgio – Australia, Bruxells (terra rossa indoor)
Stessa superficie ma location diversa per la seconda semifinale in programma: a Bruxells l’armata fiamminga andrà alla caccia del miracolo, affidandosi al suo elegante cavaliere David Goffin, che si presenta però non nelle migliori condizioni; ad egli Joan Van Kerck ha affiancato Ruben Bemelmans, Steve Darcis e Joris De Loor. Dall’altra parte la formazione australiana pare poter essere molto più competitiva, godendo in tal modo del netto favore del pronostico, rafforzato dalla presenza del Pincipe di Canberra Nick Kyrgios e di Kokkinakis, i quali non dovrebbero incontrare grandi difficoltà nei loro match di singolare. L’Australia porta poi in campo un doppista di tutto rispetto come John Peers, il quale, sotto la sapiente guida dell’ex numero 1 del ranking Lleyton Hewitt, accresce ulteriormente il vantaggio degli australiani. Riusciranno gli australiani a confermare il pronostico o l’incostanza dei gioiellini della terra dei canguri aprirà un pertugio dove la costanza del team belga potrà farsi spazio?
Questi gli altri incontri in programma:
Americas Zone Group I
Dominican Republic v Peru
Dominican Republic
Victor Estrella Burgos, Jose Hernandez-Fernandez, Jose Olivares, Roberto Cid.
Captain: Rafael Moreno
Asia/Oceania Zone Group I
Chinese Taipei v Korea, Republic
Chinese Taipei
Ti Chen, Jason Jung, Cheng Yu Yu, Tung Lin Wu.
Captain: Jinn Yen Chiang
Korea, Republic
Hong Chung, Soon woo Kwon, Yong-Kyu Lim, Jea moon Lee.
Captain: Kae Sik Kim
Europe/Africa Zone Group I
Romania v Austria
Romania
Dragos Dima, Nicolae Frunza, Bogdan Borza, Horia Tecau.
Captain: Andrei Pavel
Austria
Dominic Thiem, Sebastian Ofner, Gerald Melzer, Oliver Marach.
Captain: Stefan Koubek
Israel v Ukraine
Israel
Dudi Sela, Eden Leshem, Mor Buils, Jonathan Erlich.
Captain: Eyal Ran
Ukraine
Alexandr Dolgopolov, Sergiy Stakhovsky, Illya Marchenko, Denys Molchanov.
Captain: Andrei Medvedev
Slovakia v Poland
Slovakia
Norbert Gombos, Lukas Lacko, Jozef Kovalik, Andrej Martin.
Captain: Miloslav Mecir
Poland
Kamil Majchrzak, Hubert Hurkacz, Lukasz Kubot, Marcin Matkowski.
Captain: Radoslaw Szymanik
Americas Zone Group II
Barbados v Venezuela
Barbados
Darian King, Haydn Lewis, Adam Hornby, Matthew Foster-Estwick.
Captain: Damien Appelwhaite
Venezuela
Ricardo Rodriguez, Luis Martinez, Jodri Munoz, Miguel Este.
Captain: Yohny Romero
Asia/Oceania Zone Group II
Pakistan v Thailand
Pakistan
Aisam Ul Haq Qureshi, Aqeel Khan, Muhammad Abid, Shahzad Khan
Captain: Muhammad Khalid
Korea, Republic
Wishaya Trongcharoenchaikul, Kittipong Wachiramanowong, Sanchai Ratiwatana, Sonchat Ratiwatana.
Captain: Vittaya Samrej
Europe/Africa Zone Group II
Sweden v Lithuania
Sweden
Elias Ymer, Mikael Ymer, Markus Eriksson, Johan Brunstrom.
Captain: Johan Hedsberg
Lithuania
Laurynas Griegelis, Julius Tverijonas, Tadas Babelis, Tomas Vaise.
Captain: Rimvydas Mugevicius
Denmark v South Africa
Denmark
Frederik Nielsen, Soren Hess-Olesen, Benjamin Hannestad, Thomas Kromann.
Captain: Kenneth Carlsen
South Africa
Lloyd Harris, Nicolaas Scholtz, Ruan Roelofse, Raven Klaasen.
Captain: Marcos Ondruska
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Sia nei play-off che nelle semifinali ci sono incontri equilibrati, l’Argentina rischia sul veloce indoor ad Astana, la Svizzera sceglie il cemento per sfidare la temibile Bielorussia e rischia, il Giappone e il Canada passano facile, la Russia ha un impegno molto difficile con l’Ungheria di Fucsovics e Balazs, la Croazia dovrebbe passare a fatica in Colombia, l’Olanda anch’essa a fatica dovrebbe superare la Rep. Ceca, la Germania ha un impegno durissimo in Portogallo con gli specialisti del rosso lusitani, la Francia parte indubbiamente favorita, ma attenzione a Krajinovic, il Belgio punta tutto su Goffin e attenzione al redivivo Kokkinakis che sa giocare sul lento. Dovrebbe essere una finale Francia-Australia