Coppa Davis: Gran Bretagna – Stati Uniti

Alla vigilia del week-end di Coppa Davis, analizziamo l'incontro che vede opposti Stati Uniti e Gran Bretagna

Si avvicina sempre di più l’attesissimo fine settimana in cui si giocheranno i primi turni del World Group di Coppa Davis. Una delle sfide più interessanti, sia per il calibro dei giocatori sia perchè in questa competizione accade sempre qualcosa di imprevedibile, è sicuramente quella che vede contrapposte Gran Bretagna, capitanata da Leon Smith, e Stati Uniti, al seguito di Jim Courier.

Queste le formazioni dei due team

Gran Bretagna:                                                                                                                      Stati Uniti:

Leon Smith (C)                                                                                                                       Jim Courier (C)

Andy Murray (numero 5 atp)                                                                                           John Isner (numero 20 ranking atp)

James Ward (numero 111 atp)                                                                                         Donald Young (numero 47 ranking atp)

Jamie Murray (numero 33 di doppio atp)                                                                  Mike Bryan (numero 1 ranking di doppio atp)

Dominic Inglot (numero 38 di doppio atp)                                                                 Bob Bryan (numero 1 ranking di doppio atp)

Ripercorriamo i risultati di questi tre mesi di stagione per i diversi giocatori:

Andy Murray ha iniziato l’anno ad Abu Dhabi, dove ha vinto il “Mubadala Open”, il famoso torneo di esibizione. Il britannico è poi andato a Melbourne per giocare il primo slam stagionale, nel quale si è spinto fino alla finale, per poi perdere da un Djokovic in gran spolvero. Murray è dunque volato a Rotterdam dove, dopo alcuni problemi legati al doppio (il suo compagno e il sostituto di quest’ultimo si erano tirati improvvisamente indietro) , è approdato ai quarti di finale per poi perdere, piuttosto malamente, da Gilles Simon. L’ultimo torneo giocato dal britannico è stato quello della scorsa settimana a Dubai, dove ha subito una terribile sconfitta (61 63) da parte del 18enne Borna Coric ai quarti di finale.

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James Ward, in questa stagione, ha partecipato agli Australian Open, dove ha perso in quattro set da Fernando Verdasco. E’ poi volato a Dubai, dove ha perso, dopo le qualificazioni, all’ esordio contro Feliciano Lopez.

Jamie Murray ha iniziato la sua stagione, in doppio, a Brisbane, dove ha vinto il titolo in coppia con John Peers. E’ poi volato ad Auckland dove, sempre in coppia con John Peers, ha perso al primo turno. Agli Australian Open ha partecipato come testa di serie 16, ed è arritvato al terzo turno, sempre in coppia con John Peers, per poi perdere dalle teste di serie numero 4 (Dodig/Melo). E’ poi entrato nel tabellone di doppio come lucky loser: si è spinto fino alla finale, sempre con John Peers, dove ha perso in tre set dalle teste di serie numero 3 (Rojer/Tecau). A Dubai, si è quaificato ed è giunto ai quarti di finale del tabellone principale, sempre con John Peers, dove ha perso da Bopanna e Nestor.

Dominc Inglot ha iniziato l’anno in coppia con Florian Mergea. Il primo torneo a cui ha preso parte è stato Doha, dove ha perso al secondo turno contro gli spagnoli Marrero e Verdasco.  E’ poi volato ad Auckland, dove ha perso in finale da Klaasen e Paes.  Agli Australian Open si è spinto fino al terzo turno, battendo tra gli altri anche i gemelli Bryan, per poi perdere da Rojer e Tecau. E’ poi andato a Rotterdam, dove ha perso in semifinale da Jamie Murray e John Peers. L’ultimo torneo cui ha partecipato, è stato quello di Dubai, dove ha perso in semifinale da Qureshi e ZImonjic.

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John Isner ha cominciato la stagione a Melbourne, dove ha preso parte al primo slam stagionale come testa di serie 19, e ha perso, senza troppo convincere, al terzo turno da Gilles Muller. Isner è poi andato a Memphis, dove ha raggiunto i quarti e ha perso in due tie-break dal connazionale Querrey. Ha poi giocato a Delray Beach, dove ha perso malamente al primo turno da Marinko Matosevic.

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Donald Young ha iniziato l’anno ad Auckland, dove ha raggiunto i quarti, per poi perdere facilmente da Jiri Vesely. Agli Australian Open ha vinto solo un match, e ha perso dalla testa di serie numero 8, Milos Raonic. Young ha poi giocato il torneo casalingo di Memphis, dove si è spinto fino alla semifinale, poi persa in tre set da Anderson. Young ha infine preso parte al torneo di Acapulco, dove si è dovuto ritirare nel terzo set del suo primo turno contro Harrison.

I gemelli Bryan hanno preso parte al torneo di Auckland per iniziare la stagione, e hanno perso a sorpresa dalla coppia Begemann/Haase. Agli Australian Open si sono fermati al terzo turno, dove hanno perso da Dominic Inglot e Florian Mergea. Hanno poi preso parte al torneo di Delray Beach, dove hanno facilmente conquistato il titolo. A Dubai sono approdati al secondo turno, per poi perdere di nuovo da Inglot e Mergea.

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La sfida tra queste due nazioni, che è la stessa del primo turno del World Group dell’anno scorso, si terrà in Inghilterra, a Glasgow. La scelta dell’anno scorso (San Diego) aveva suscitato diversi dubbi, poichè si giocò su terra, superficie che svantaggia notevolmente i “big server” americani: la sfida, infatti, si concluse con un agevole 3-1 per i britannici. Quest’anno, si giocherà sul cemento indoor.

La sfida sembra abbastanza equilibrata, anche se i migliori singolaristi di entrambi gli schieramenti non sono in grandissima forma: Isner è in un periodo non troppo brillante che dura dalla fine della scorsa stagione, e Murray non ha troppo esaltato negli ultimi mesi, data anche la recente sconfitta con Coric a Dubai. Nel doppio gli americani parrebbero sfavoriti, perchè i gemelli Bryan sono stati battuti due volte da Dominic Inglot quest’anno, anche se in coppia con Florian Mergea. Nel secondo singolare gli statunitensi sono molto avvantaggiati, anche perchè Ward non dovrebbe essere un osso troppo duro per Donald Young, che sembra aver ritrovato la forma nell’ultimo mese.

Anche sui social network i britannici appaiono favoriti: tra gli utenti che hanno votato a supporto della Gran Bretagma (#BackTheBrits) o degli Stati Uniti (#USATennis) su twitter, il 97% di loro ha espresso il proprio supporto agli Inglesi. Nonostante queste condizioni apparentemente favorevoli, Murray ha dichiarato che “sarà uno scontro molto duro, e spero che il grande supporto del pubblico di casa aiuti a vincere questa sfida molto impegnativa”.

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