Siamo sul 2-1 per gli Azzurri. Un match difficile, senza dubbio, faticoso, questo doppio. Un match che ha impegnato ulteriormente i nostri due singolaristi di venerdì, Fabio Fognini e Simone Bolelli. Come si presenterà allora la nostra nazionale nella giornata di domani, quella decisiva? Proviamo ad immaginare chi si sarà schierato dal capitano Corrado Barazzutti.
Il primo singolare prevede lo scontro tra i due numeri uno delle rispettive delegazioni. Se per la Russia è scontato l’impiego di Teimuraz Gabashvili, per l’Italia permangono i dubbi, perché Fabio Fognini sarebbe chiamato a distanza di 24h al terzo impegno, dopo un doppio durato oltre 3h e un singolare in cui pur essendosi disimpegnato bene, ha sofferto mentalmente nel primo set. Ma sostituire Fognini significherebbe impiegare necessariamente Simone Bolelli in un eventuale match all’ultimo sangue sul 2 pari, contro il giovane Andrey Rublev, con ben poche garanzie come sia il singolare di venerdì che il doppio hanno evidenziato per il giocatore di Budrio.
Barazzutti, non esattamente un cuor di leone, giocherà presumibilmente il rischio minore, ovvero schierare Fognini contro Gabashvili e chiedere un grande sacrificio fisico ad un giocatore, il ligure, apparso comunque in buona condizione atletica e più che valida forma tennistica. Gabashvili non è per nulla un cliente facile, ha già dimostrato contro Bolelli di essere molto centrato, di voler tirare forte e proporre un tennis rapido, che non darà alcun ritmo a Fabio Fognini, che invece ama impostare un minimo di scambio anche sulle superfici così veloci. Il pubblico non è ancora stato un fattore, ma potrebbe diventarlo, e questo complicherebbe ulteriormente il quadro facendo andare in tilt il sistema di autocontrollo nervoso del nostro giocatore.
In ogni caso, dicevamo, si tratterebbe del rischio minore, perché un impiego al momento più che probabile di Andreas Seppi contro Rublev offre sicure garanzie di rendimento da parte dell’alto-atesino, deluso per non aver ancora potuto giocare il suo ruolo di numero uno d’Italia in questo spareggio. E quindi l’aspetto motivazionale potrebbe diventare un fattore positivo per Casa Italia, così come la condizione della giovane promessa russa non paiono destare grosse preoccupazioni. Ma c’è un altro fattore, molto più evanescente ed imprevedibile: il “clima Davis”, che ha trasformato giocatori (e giocatrici) da mansueti agnelli ad indomiti leoni, capaci di ribaltare pronostici, blasoni e classifiche. Del resto il doppio odierno parla chiaro in questo senso. Infine, esordire nell’ultimo match di uno scontro del genere, che mette in palio la salvezza, non è proprio semplice, ma confidiamo nella freddezza e nell’esperienza di Seppi.
Insomma, restiamo favoriti sia per quanto fatto vedere in campo che per il grado di esperienza che sta per essere gettato nella mischia. Domani alle ore 8.00 ora italiana molto sarà chiarito, e speriamo che la nostra permanenza nella serie A del tennis mondiale non sia stata compromessa da una brutta domenica.
Domani scopriremo anche quali saranno le due squadre che si contenderanno l’ ambita insalatiera. La Gran Bretagna dopo la rocambolesca vittoria dei fratelli Murray nel doppio di oggi contro l’ Australia, potrà contare su Andy che potrebbe giá chiudere nel primo match in programma contro con tutta probabilità Tomic.
L’ Argentina invece avanti per 2-1 contro il Belgio, dovrà sperare in un miracolo per terminare subito la sfida visto che Leonardo Mayer se la dovrà vedere con David Goffin. In caso di due pari, ci sará senza dubbio lotta per conquistare il pass per la finale.