CILIC SALE 2 SET A 0 – Va alla Croazia il primo punto nella finale del più antico torneo a squadre del mondo. Marin Cilic si impone in cinque set su un Federico Delbonis che, dopo aver sfiorato l’impresa, patisce la tensione dell’importante sfida.
I rispettivi primi turni di servizio mantenuti a 0 lasciano poche ombre su quale possa essere il canovaccio del match. I due tennisti investono molto sulle relative battute cercando di evitare lunghi scambi, ma appena il ritmo del gioco si fa più intenso Delbonis inizia a scricchiolare. Nel quarto gioco, il numero 41 del mondo si ritrova sotto 40-15, riesce a salvare due palle break, ma alla terza cede, concedendo il primo allungo al padrone di casa. Marin Cilic rimane saldissimo al servizio (84% di punti vinti con le prime) e riesce a congelare il primo parziale sul 6-3 dopo trentacinque minuti di gioco.
Non sembra abbattersi smodatamente il tennista argentino con l’inizio del secondo set riconquistando un buon servizio. Cilic, vincitore degli US Open nel 2014, continua a mantenere alto il suo tasso di prime e sul 5-5 approfitta di un imperdonabile doppio fallo di Delbonis per giocare i primi breakpoint della frazione. Cilic sbaglia la prima chance, ma sulla seguente opportunità riesce a strappare il break che di fatto chiude il secondo segmento.
RIMONTA STROZZATA DI DELBONIS – Al principio di terzo set, senza più nulla da perdere, Federico Delbonis si fionda in avanti e, approfittando di un Cilic rimasto metaforicamente in panchina, strappa per la prima volta il servizio allo sfidante. La reazione della gemma più pregiata del diadema di Zeljco Krajan non si fa attendere e nel terzo gioco Marin Cilic controbrekka il sudamericano impattando poi sul 2-2. La durata degli scambi si dilata e il parziale rimane in bilico tra l’intento del padrone di casa di chiudere la sfida e la volontà del tennista albiceleste di riaprire la contesa. Il momento risolutivo arriva all’ottavo game con Delbonis che si riporta nuovamente avanti di un break e, non sciupando tutto come accaduto all’inizio del segmento, dimezza il numero di set di svantaggio riaccendendo il match.
Il vincitore dell’ultimo Masters 1000 di Cincinnati subisce l’inaspettato set appena perduto lasciando il pallino del gioco al mancino sudamericano che, dal canto suo, non sbaglia più nulla. Il tennista capitanato da Daniel Orsanic si lancia avanti di due break, mentre Cilic continua a sbagliare tutto il possibile; è così che Federico Delbonis, sotto gli occhi di un indiavolato Diego Armando Maradona in tribuna, pareggia il numero di set e porta la contesa al quinto e inaspettato set.
Messo sul punto di non ritorno, Marin Cilic si risveglia dal lungo attimo di oblio e brekka immediatamente l’avversario issandosi sul 2-0. Il ventiseienne argentino prova a reagire contro il più quotato tennista balcanico, ma tennista nativo di Medjugorje ritrova il fedele servizio tornando a far piovere sul cemento dell’infuocata Zagreb Arena ottime prime sulle quali il mancino di Azul non può opporsi.
Spinto dal tifo casalingo, Marin Cilic evita la remuntada di Delbonis e, allo scoccare delle tre ore e mezza di gioco, chiude la partita sul 6-2.
Il primo passo per riportare l’insalatiera in Croazia è stato fatto – la nazionale balcanica riuscì a conquistare l’ambito trofeo nel 2005 –; ora toccherà a Ivo Karlovic fronteggiare il tentativo di Juan Martin Del Potro di equilibrare il computo della finale.
Davis Cup – Finale
M. Cilic b. F. Delbonis 6-3 7-5 3-6 1-6 6-2