Dire che la finale di Coppa Davis sia iniziata con il piede giusto per la Croazia sarebbe alquanto riduttivo, in quanto le vittorie schiaccianti ottenuto da Borna Coric prima e Marin Cilic poi hanno notevolmente messe in discesa il cammino della selezione biancorossa. Come da pronostico, i primi due match di questa finale, che si disputata in quel di Lille, dunque in casa della Francia, sono stati portati a casa dai tennisti croati, che non hanno perso neppure un set e, di fatto, hanno ipotecato la vittoria. Male quest’oggi la nazionale transalpina, che probabilmente paga anche la scelta dell’allenatore Noah, che ha clamorosamente escluso Pouille per dare spazio a Chardy e Tsonga.
Dopo la netta vittoria conquistata nel pomeriggio da Coric, non ha fallito l’appuntamento con il secondo punto Marin Cilic, il quale non ha passeggiato contro Tsonga, ma non ha neppure sudato le cosiddette sette camicie per avere la meglio del suo avversario. Partita in totale controllo per il gigante di Medjugorie, che non ha mai ceduto il servizio ed è stato sempre avanti sin dal primo 15. Prestazione solida la sua, caratterizzata dal 91% di punti vinti con la prima palla e molti vincenti sia con il servizio – 12 aces – che non. Niente da fare, invece, per Tsonga, che nel complesso se l’è giocata quasi alla pari, ma è stato impreciso e poco cinico in determinate situazioni. Sfortunato, inoltre, dato che nel finale un infortunio gli ha impedito di dare il 100% ed ha messo ancora più in discesa la strada verso la vittoria per Cilic.
La prima giornata si chiude dunque sul 2-0, ma già domani la Croazia potrà festeggiare il ritorno alla vittoria in Coppa Davis. Nel caso infatti Dodig e Pavic, coloro che presumibilmente scenderanno in campo, dovessero assicurarsi il match di doppio, Cilic e compagni otterrebbero il terzo e decisivo punto che gli consegnerebbe l’insalatiera. Francia invece che si affida ad Herbert e Mahut, freschi finalisti delle Atp Finals che domani proveranno a tenere in vita le speranze dei transalpini. [fncvideo id=133953 autoplay=false]
PRIMO SET- Inizio spaventoso di Cilic, che apre le danze del match con tre turni di servizio tenuti a zero e dando l’impressione che oggi sarebbe stata dura metterlo in difficoltà. Tsonga risponde a tono, almeno nei primi due giochi, ma poi cede la battuta nel sesto game e subisce il break. Finalmente il croato perde il primo punto al servizio nel match, ma ciò non basta ad arrestare la sua corsa; anzi, Tsonga è costretto ad annullare un set point sul 2-5 prima di arrendersi inevitabilmente nel gioco seguente, consegnando il primo set al suo avversario, che dopo 38 minuti chiude 6-3.
SECONDO SET- Nel secondo parziale, fin dall’inizio i games risultano essere più equilibrati, ma delle palle break non ce n’è traccia. Tutto sembra andare liscio ed il tie-break sembra quasi intravedersi all’orizzonte, quando all’improvviso, come un fulmine a ciel sereno per la Croazia, Tsonga si procura due palle break che lo porterebbero a servire per il set. Specialmente nei momenti delicati, però, Cilic ha potuto fare affidamento sul proprio servizio per uscirne alla grande e, anche in questo caso, senza tremare ha vinto in rimonta il game, impattando sul 4 pari. Ma non finisce qui. Il tennista croato, inoltre, addirittura scampando il tie-break è andato a prendersi il break, nell’undicesimo gioco, e dunque il set, archiviato dopo 54 minuti. Chiusura in crescendo per il giocatore di Medjugorie, che si è reso protagonista di un notevole sprint nel finale tanto da portarsi avanti due set a zero. [fncvideo id=92133 autoplay=false]
TERZO SET- Infine, nella terza frazione di gioco, il transalpino si è giocato tutte le cartucce che aveva a disposizione, concentrandole tutte tra il quarto ed il sesto gioco: il bilancio è stato malauguratamente di tre palle break sprecate e tante occasioni sfumate. Nel frattempo, proprio in mezzo a quest due game, dunque nel quinto, Cilic si è reso molto pericoloso in risposta a tal punto da riuscire ad ottenere un break, che gli ha consentito di allungare e di condurre anche in questo terzo e decisivo parziale. Nessun problema per il campione slam, che con esperienza e audacia ha saputo tenere a bada il suo avversario e, dopo due ore e diciassette minuti di gioco, ha esultato verso i suoi tifosi consapevole di aver messo un mattone molto importante nella costruzione del muro che si chiama Coppa Davis.
M. Cilic (CRO) b. J.W. Tsonga (FRA) 6-3 7-5 6-4
Dopo la prima giornata:
Croazia-Francia 2-0