Con le unghie, con i denti e con tantissima fatica l’Italia è finalmente riuscita a superare la Slovacchia e ad accedere alla fase a gironi della Coppa Davis. La squadra azzurra ha dovuto lottare più del previsto per avere la meglio sulla formazione slovacca, sconfitta solo al quinto e decisivo match da un superlativo Lorenzo Musetti. Dopo la prima giornata di partite, infatti, le due compagini si sono ritrovate sull’1-1, un punteggio determinati, da una parte, dall’importante vittoria di Jannik Sinner contro Norbert Gombos e dall’altra, dalla sorprendente sconfitta di Lorenzo Sonego contro Filip Horansky.
La seconda giornata di gara non è cominciata bene per gli italiani; Bolelli e Sinner, infatti, non sono riusciti a capitalizzare quanto di buono fatto nel doppio e hanno finito per perdere una partita (6-3 1-6 7-6(3)) che per lunghi tratti era stata ben gestita dalla coppia azzurra, complice soprattutto un brutto errore di Jannik Sinner a rete. “In doppio siamo stati un po’ sfortunati in alcuni punti”, ha commentato l’altoatesino. “Penso di aver fatto un buon lavoro, anche se la volée sbagliata nel tiebreak ha pesato tanto. Era un punto chiave, saremmo andati 3-3 e poi chissà che avrebbero fatto gli avversari. Mi sono mosso male però in quel momento. Ho provato a tirare forte addosso perché se poi tiri piano Polasek ha una buona reazione da doppista. Naturalmente si vedono gli errori alla fine, ero teso come lo era anche Simone. Sicuramente quell’errore è pesato, ma non è costato la partita”.
Sinner ha avuto immediatamente l’occasione per rifarsi e non ha fallito, battendo 7-5 6-4 Horansky in poco più di un’ora e mezza e riportando il punteggio sulla parità. Infine, il quinto e decisivo match ha visto l’esordio in singolare del giovanissimo Lorenzo Musetti, preferito a Lorenzo Sonego da capitan Volandri. Il tennista di Carrara si è reso protagonista di una straordinaria rimonta su Norbert Gombos (6-7(3) 6-2 6-4), sconfitto dopo oltre due ore e mezza di gioco, e ha regalato così all’Italia il punto del definitivo 3-2. “In campo ho tirato fuori tutto quello che avevo”, ha detto un Musetti visibilmente emozionato. “La cosa bella è che siamo un gruppo veramente unito. Nemmeno a sognarlo un esordio così, è stato davvero difficile per noi, gli slovacchi hanno giocato cinque incontri pazzeschi, ci siamo guadagnati la qualificazioni, ma non è merito mio, è di tutti, dello staff e di Filippo che hanno fatto davvero un grande lavoro. Volandri era convinto che avessi i mezzi per mettere in difficoltà Gombos, sono contento della reazione che ho avuto dopo aver perso il primo set. Nell’ultimo set ci sono stati un po’ di alti e bassi, l’ultimo game l’ho giocato in maniera strepitosa, oggi la fortuna ha girato dalla nostra parte perché me la sono andata a prendere con coraggio”.
Musetti's moment 🤩@lorenzomusetti_ rose to the occasion to send Italy into the Finals#DavisCup #byRakuten | @federtennis pic.twitter.com/DQ9Lc0GeJJ
— Davis Cup (@DavisCup) March 6, 2022
A queste parole si aggiungono quelle di Volandri, altrettanto emozionato e felice per questa qualificazione: “I ragazzi sono stati fantastici. Se pensiamo a tutto quello che è successo, da dove siamo partiti… C’è tanto lavoro dietro. Cosa ho detto a Lorenzo all’ultimo cambio campo? Gli ho detto che se aveva l’occasione doveva andare a prendersi il punto, e così ha fatto. Ha giocato una partita strepitosa: è incredibile esordire a quell’età in questo modo. Siamo un bel gruppo ed è questo quello che conta. La scelta del doppio era stata condivisa con i ragazzi e francamente abbiamo giocato bene. Jannik ancora una volta è stato un esempio pazzesco: giocare prima doppio e poi singolare. Lo ripeto l’esperienza di Torino è stata fondamentale: quando si costruisce qualcosa di grande si passa attraverso momenti di sofferenza ed è giusto che sia così”.
Questi i risultati delle altre squadre impegnate in questo turno preliminare:
(1) Francia – Ecuador 4-0
(2) Spagna – Romania 3-1
Finlandia – (3) Belgio 2-3
(4) Stati Uniti – Colombia 3-0
Olanda – (5) Canada 4-0
Brasile – (6) Germania 1-3
(8) Australia – Ungheria 3-2
Norvegia – (9) Kazakhstan 1-3
(10) Svezia – Giappone 3-2
(11) Argentina – Repubblica Ceca 4-0
Repubblica di Corea – (12) Austria 3-1