Coppa Davis: uno strepitoso Berlocq fa 2-2, piegata la resistenza di Lorenzi

Ancora non è stata scritta la parola fine sull'incontro di Davis tra Italia e Argentina. Carlos Berlocq tira fuori dal cilindro una prestazione superiore, che il nostro Lorenzi, per quanto combattivo, non riesce ad arginare.

Ancora non è stata scritta la parola fine sull’incontro di Davis tra Italia e Argentina. Carlos Berlocq tira fuori dal cilindro una prestazione superiore, che il nostro Lorenzi, per quanto combattivo, non riesce ad arginare. Alle ore 15 odierne in campo il singolare decisivo, dove per vari fattori, specie psicologici, gli argentini partono avvantaggiati.

ILLUSIONE ITALIA – Parte subito forte Paolo Lorenzi, che dopo aver fronteggiato con successo una palla break nel secondo game del match, si ritrova sopra 40-0 nel turno successivo, riuscendo a brekkare alla seconda occasione utile l’argentino. Pochi altri problemi al servizio per l’italiano, che nonostante percentuali non esaltanti con la seconda di servizio, con cui ottiene appena il 55% di punti, fronteggia le offensive avversarie con successo. La svolta avviene nell’ottavo game, quando Berlocq riesce a trovare quasi inaspettatamente il contro-break, prima della lunga sospensione per pioggia. Rientrati in campo, l’argentino fatica a confermare il contro-break, e nonostante due occasioni per mandare Lorenzi a servire per rimanere nel set, alla fine capitola e concede il break. Solo una formalità per Lorenzi chiudere alla prima occasione il primo parziale.

OCCASIONI MANCATE – Nel secondo set  è ancora il numero uno d’Italia a partire meglio, e dopo due palle break non finalizzate nel primo game, passa avanti poco dopo, dando il via a una girandola di quattro break consecutivi. Il primo a mantenere il servizio è il sudamericano, che stavolta si issa sul 5-4 senza penare troppo nel nono game. Lorenzi fa harakiri nel decimo game, e perde il quarto game di servizio consecutivo, oltre che al secondo set. Molto da recriminare in questo set, dove l’italiano ha avuto per 3 volte l’occasione di confermare il break, fallendo miseramente in tutte le occasioni. Percentuali di rendimento al servizio quasi dimezzate per Lorenzi, ora apparso in fase calante.

SI AVVICINA IL BARATRO – Terzo parziale che si apre con Berlocq al servizio, che tiene agevolmente la battuta, così come il suo avversario nel game seguente. La svolta decisiva arriva due giochi più tardi, quando nel turno di servizio del senese si arriva ai vantaggi. Qui è bravo l’argentino a rimanere freddo e ad infilare i due punti consecutivi necessari alla conquista del break. Lorenzi sembra essere caduto in una spirale senza fine, specie al servizio dove raccoglie solo le briciole dinanzi a un Berlocq in vera trance agonistica, trascinato anche dal pubblico sugli spalti. Poco dopo altro break in suo favore, stavolta a 30, che compromette definitivamente l’andamento del terzo set, archiviato senza problema alcuno dall’argentino nel set successivo.

CUORE LORENZI – Nel quarto set parte meglio Lorenzi, che, sotto nel punteggio, mette in campo un tennis decisamente più propositivo, riuscendo nel quarto gioco a procurarsi una palla break e a concretizzarla nel migliore dei modi. Rischia di buttare tutto quanto all’aria nel game seguente, quando Berlocq si procura una chance dell’immediato contro break, che però non finalizza. La pioggia si fa insistente e si è costretti a una nuova lunga sospensione. Tornati in campo dopo diverse ore, Lorenzi si mantiene aggressivo e per due volte va vicino a bissare il break di vantaggio. Niente da fare, ma poco male visto che un gran rovescio lungolinea chiude i conti e porta il match al set decisivo.

GUERRIERO BERLOCQ – L’argentino con maglietta nuova entra in campo molto deciso e nel secondo game, con Lorenzi al servizio, da vita a quello che poi si rivelerà il game più lungo dell’incontro. Niente da fare e match che segue i servizi. La svolta arriva due game più tardi quando una palla corta di Lorenzi sulla palla break si infrange sulla rete. Lo stadio trascina Berlocq fino al 5-3, dove serve per il match. Qui la tensione inizia a fare brutti scherzi all’argentino, che porta il suo avversario a due palle del controbreak. Lorenzi spreca malamente entrambe le chances e alla fine l’argentino si conquista l’opportunità di chiudere l’incontro. Un rovescio out del senese, infine, chiude il match, tra il delirio del pubblico sugli spalti e quello sulla panchina.

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