Davis Cup Finals: Fognini gioca sul velluto e regala il punto all’Italia contro gli Usa

Fabio Fognini

DAVIS CUP FINALS 2019 Madrid

ITALIA  –  STATI UNITI   1  –  0

F.Fognini b. R.Opelka 64 67(5) 63

La cronaca – I primi game della frazione inaugurale si sono distinti per la capacità dell’azzurro di prendere l’iniziativa negli scambi e di relegare l’avversario in una condizione di gioco prevalentemente difensiva. Il ligure in particolare ha compiuto improvvise e frequenti variazioni, eseguite sempre in modo pregevole, che hanno mandato fuori ritmo l’americano. Anche in occasione delle risposte alle battute di Opelka si è dimostrato in grado di far volgere dalla sua parte il favore dei duelli. Grazie a questo atteggiamento disinvolto il ligure si è guadagnato un break già al terzo game. Di contro Opelka è entrato in campo con poco mordente, risultando in molte circostanze poco incisivo e falloso. Quando la sfida è entrata nel vivo tuttavia lo statunitense quanto meno ha iniziato ad offrire un discreto rendimento al servizio, sebbene nelle restanti situazioni di gioco abbia continuato a soffrire l’intraprendenza dell’italiano. Mentre il nostro giocatore ha insistito a difendere i propri game di servizio in maniera impeccabile, non lasciando nulla al caso e conservando abilmente la lunghezza di vantaggio fino alla vittoria del parziale per 6-4. In merito al secondo parziale il tennista americano ha raggiunto la sua tipica invulnerabilità alla battuta. In numerose circostanze di conseguenza ha fatto proprio il punto direttamente con la prima palla. Nelle manovre invece ha preferito cambiare impostazione tattica rispetto al parziale precedente, in quanto ha cercato di non indugiare negli scambi da fondo campo e di azzardare delle soluzioni rischiose, forzando i colpi appena ne ha avuto l’occasione. Oppure di praticare delle imprevedibili discese a rete. Ciò nonostante ha dovuto fare i conti con la prestazione dell’italiano, che nei diversi aspetti del gioco è rimasta inalterata, specie al servizio, con il quale ha saputo incidere nella maggior parte dei casi. La contesa è dunque trascorsa in equilibrio e si è risolta soltanto al tie break, all’interno del quale l’americano ha potuto ostentare una straordinaria efficienza al servizio, a differenza di Fognini, che, pur continuando ad esprimersi egregiamente, ha commesso delle imprecisioni che gli sono costate alla fine il set. L’italiano non si è comunque perso d’animo ed ha proseguito a realizzare una prova sopraffina, priva di sbavature. La sua determinazione e la qualità del suo gioco hanno dato i suo frutti già al secondo game, quando si è guadagnato il break, a seguito della realizzazione di una serie di manovre altamente spettacolari. In seguito l’azzurro ha consolidato il vantaggio ed ha raggiunto il punteggio favorevole di 4-1. Anche verso il termine del parziale ha mantenuto inalterato il vantaggio ed ha conseguito la vittoria definitiva.

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