Nell’ultimo quarto di finale di Coppa Davis, a Malaga, sono contrapposte Serbia e Gran Bretagna, in una sfida che decide la squadra che affronterà sabato in semifinale l’Italia. Vista la presenza di Djokovic nella Serbia, il primo singolare, dove si affrontano i numeri due di ciascuna nazione, potrebbe risultare già decisivo.
I britannici schierano Jack Draper mentre i serbi, a sorpresa, scelgono Miomir Kecmanovic, quarto giocatore per ranking, peggio posizionato rispetto sia a Djere che Lajovic. Kecmanovic veniva inoltre da tre sconfitte al primo turno negli ultimi tre tornei disputati, tuttavia la scelta di capitan Troicki si è rivelata vincente: il ventiquattrenne di Belgrado non ha concesso nessuna palla break in tutto il match e ha conquistato la partita vincendo in due tiebreak. Il primo si conclude nettamente per sette punti a due mentre nel secondo vi è maggiore equilibrio: Draper annulla un match point con una volèe sulla riga ma non può nulla sul secondo, regalando a Kecmanovic e compagni una vittoria chiave.
Il secondo singolare vede Novak Djokovic opposto a Cameron Norrie, con il numero uno del mondo chiaramente favorito. Vincitore di tutte tre i precedenti tra i due, il fresco trionfatore delle Nitto ATP Finals si dimostra in controllo sin dai primi scambi. Nel primo set concede solo tre punti sul suo servizio e un break nel quinto gioco gli consente di aggiudicarsi il parziale 6-4. Nel secondo il copione è il medesimo, Norrie non riuscirà mai a vincere più di due punti nello stesso game in risposta e un break in apertura consente a Djokovic di amministrare con tranquillità la partita. Con un doppio 6-4 il nativo di Belgrado supera l’avversario e porta la sua nazione in semifinale, dove affronterà l’Italia di Jannik Sinner.
Pertanto, per la terza volta in poco più di una settimana, sarà ancora Djokovic contro Sinner, una sfida a cui ormai sia i giocatori che gli spettatori sono sempre più abituati. Sinner si era detto felice nel caso di un nuovo incrocio con il serbo poichè:” è tutta esperienza” e anche Nole non vede l’ora di scendere di nuovo in campo contro l’altoatesino. Qualche incertezza in più verte sul primo dei due singolari, che si disputerà sabato a partire dalle 12, perchè se la Serbia probabilmente riproporrà Kecmanovic, il capitano Volandri dovrà decidere se riconfermare Arnaldi o se puntare invece su Sonego.
L’altra semifinale inizia oggi alle 16 e vedrà impegnate Australia e Finlandia.