Per la 106° edizione della Coppa Davis, in finale quest’anno troviamo Belgio e Francia. Alcuni dati per immergerci nel clima caldo della sfida fra nazioni. Il Belgio arriva in finale per la seconda volta dopo l’exploit del 2015, persa contro la Gran Bretagna di Murray. La Francia vanta ben 9 “insalatiere” (ultima nel 2001) e 8 finali (ultima nel 2014). È abbastanza risaputo che le nazioni più piccole tendono a voler esprimersi ad alti livelli nelle competizioni a squadre, e la Davis è senz’altro il luogo dove oltre agli stili di gioco vi sono altri dettagli che possono influenzare una partita. Uno su tutti è il pubblico. La finale si svolgerà a Lille a fine novembre (24-26) e sappiamo quanto i francesi siano “tipi da stadio”.
Dal punto di vista della tradizione e della statistica sembrerebbero più favoriti i nostri cugini d’oltralpe, ma vediamo bene chi sono queste due nazioni e i loro giocatori.
Formazioni
Belgio: Goffin, Darcis, Bemelmans, De Loore e De Greef.
Francia: Mahut, Tsonga, Chardy, Herbert, Gasquet, Simon, Benneteau e Pouille.
Inutile dire che quanto a notorietà e ranking sono sempre avanti i francesi. I confronti diretti parlano di 4 a 3 per i francesi, ultimo incontro risalente al 2001, con un secco 5-0. L’ultima vittoria del Belgio è del 1999, dove praticamente per la Francia c’era solo Fabrice Santoro.
I portabandiera: dalla tabella sottostante notiamo come entrambe le nazioni abbiano lo stesso numero di vittorie totali dei primi 5 giocatori in squadra. La Francia ha meno sconfitte rispetto al Belgio, con un differenziale di +23 a +15.
Cammino
Il Belgio ha sconfitto al primo turno la Germania di Zverev e Kohlschreiber (4-1), la nostra Italia senza Fognini (3-2) e l’Australia di Kyrgios (3-2). Non male per una nazione con solo 1 giocatore nei primi 50. La Francia ha superato il Giappone (4-1), la Gran Bretagna senza Murray (4-1) e la Serbia senza Nole (3-1). Attualmente i nostri cugini sono la 2° nazione al mondo con ben 10 giocatori nei primi 100.
L’assenza di alcuni grandi giocatori come Djokovic, Murray e Fognini ha sicuramente reso un po’ più agevole il cammino verso la finale, considerando anche l’eliminazione della Svizzera (senza Federer e Wawrinka) e l’Argentina, detentrice del titolo, senza Delpo.
Nella tabella sottostante prendiamo in esame i set vinti e persi dai giocatori che hanno disputato le partite fino alla finale. Il Belgio è trainato da Goffin e Darcis con un differenziale totale di +16, mentre la Francia deve la sua qualificazione in finale grazie a Mahut e Tsonga, con un differenziale totale di +26.
Un anno ricco di sorprese?
Vediamo invece come sono arrivati fin qui i giocatori durante i tornei e le gare di singolare. Alcuni sono sicuramente più stanchi di altri e la stagione non è ancora finita. Prendiamo in esame i primi 5 giocatori per classifica di ciascuna squadra. La Francia è più omogenea nonostante la brutta annata di Simon e Chardy, ma questa volta è il Belgio col differenziale più alto, con +19, merito soprattutto di Goffin e Darcis.
Aspettiamoci sicuramente una finale molto sentita, combattuta e non del tutto scontata. L’anno scorso il Belgio non superò nemmeno il primo turno del World Group, mentre la Francia perse in semifinale con la Croazia.
Di Marco Catalano