L’Italia vola in semifinale: Sinner e Berrettini guidano la rimonta contro l’Argentina

Dopo l’amara sconfitta di Musetti contro Cerundolo, Sinner ha lasciato solo tre game a Baez e ha ottenuto con Berrettini il successo decisivo contro Molteni e Gonzalez per la qualificazione in semifinale, in cui gli azzurri sfideranno l’Australia

Nell’ultima giornata dei quarti di finale della fase conclusiva della Coppa Davis 2024, l’Italia, detentrice dell’insalatiera, è tornata in campo a Malaga per la sesta sfida nella sua storia contro l’Argentina. Il capitano della squadra sudamericana ha optato per una scelta astuta, schierando nel singolare d’apertura Francisco Cerundolo contro Lorenzo Musetti e Sebastian Baez, numero uno argentino, contro Jannik Sinner, con l’obiettivo di protrarre il tie al doppio decisivo. Non scegliendo dunque Etcheverry, singolarista con il ranking più basso, ha riposto massima fiducia in Cerundolo e sacrificato Baez, terraiolo puro, nell’incontro che lo avrebbe opposto al numero uno del mondo.

Nel primo match tra Musetti e Cerundolo non disputato su terra battuta, l’avvio di match è stato incoraggiante per l’azzurro, che si è portato rapidamente sul 2-0. A ciò è seguita una fase ondivaga e di difficile lettura, iniziata con il controbreak dell’argentino, agevolato da tre errori di Lorenzo da fondocampo, che ha ristabilito la parità sul 2-2, annullando anche tre palle break. Nel quinto e nel sesto game, entrambi non hanno concretizzato possibilità per togliere il servizio all’avversario, ma successivamente la carenza di prime è costata il break al classe 2002, che a sua volta è riuscito ad ottenere il controbreak del 4-4 nel momento di maggior tentennamento di Cerundolo. Di questo passaggio a vuoto, tuttavia, Musetti non ha approfittato, cedendo nuovamente la battuta a causa del prolungato crollo della percentuale di prime e perdendo il parziale 6-4.

Rinvigorito dal vantaggio e acquisita una grande fiducia, l’argentino ha dominato il secondo set, conquistando il break in apertura e dilagando fino al 6-1 che ha sancito la conclusione dopo un’ora e trenta minuti. Il nativo di Buenos Aires, numero trenta del ranking, ha mostrato la sua solidità da fondocampo, prevalendo sulla diagonale del rovescio e sprigionando la potenza del suo dritto. Per Musetti, che ha incassato la sua quinta sconfitta in Davis, vanno sottolineati il negativo rendimento del servizio e l’opportunità non colta nelle fasi finali del primo set in cui avrebbe potuto mettere pressione a Cerundolo.

Come già accaduto due volte lo scorso anno, Sinner è sceso in campo con l’obiettivo di guadagnare il punto del pareggio. Questa volta opposto a Baez, numero ventisette del ranking e già sconfitto due volte in carriera. Il primo set è stato indirizzato dal break a zero nel quarto game e dalla consueta ineluttabilità manifestata dall’altoatesino. Baez non ha fatto mancare la sua indole guerriera, emersa sul 5-2 in favore dell’azzurro, quando ha annullato ben cinque set point con una resistenza encomiabile prima di arrendersi alla sesta possibilità concretizzata da Jannik. Nel secondo parziale, Sinner è volato sul 4-0, faticando solo nel quinto game in cui ha dovuto cancellare quattro palle break. In un’ora e dodici minuti, con il punteggio di 6-2 6-1, ha conseguito la settantesima vittoria stagionale, non terminando però il suo dovere di leader del team azzurro.

Volandri, infatti, ha modificato la coppia di doppio annunciata, sostituendo gli esperti Bolelli e Vavassori con Sinner e Berrettini, che hanno affrontato Gonzalez e Molteni, decimi nella Race della loro specialità nel 2024 e vincitori insieme di otto titoli ATP. In seguito a un’avvio rivelatosi incerto, con un break evitato nel secondo game, gli azzurri hanno mantenuto un’ottima qualità al servizio, avendo inoltre a disposizione due chance di break non capitalizzate. L’equilibrio si è rotto sul 4-4, con un break a zero conseguito dalla coppia italiana, sigillato da uno straordinario Berrettini che ha assicurato la conquista del primo set. Il secondo set è stato deciso sul 5-5 da un game superlativo di Matteo e Jannik, che hanno garantito all’Italia l’approdo in semifinale, in cui il team guidato da Volandri sfiderà l’Australia nel remake della finale dello scorso anno.

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