La stagione 2018 maschile si è conclusa questa domenica con il trionfo della Croazia in Coppa Davis, l’ultima con questo ordinamento. Marin Cilic è stato il leader di questa squadra, incapace di vincere un titolo da 13 anni (i tempi di Mario Ancic ed Ivan Ljubicic), capitanata da Zeljko Krajan. Entrambi hanno parlato dello straordinario trionfo.
“Non abbiamo perso un solo game al servizio in tre match di singolare, questo mostra il livello che abbiamo raggiunto io e Borna Coric. E’ stato un fine settimana perfetto, un sogno diventato realtà“, ha affermato Marin Cilic, l’eroe dell’ultimo punto. “Non tutti i giorni diventi campione del mondo, è un momento incredibile per noi, sarà un giorno indimenticabile per il nostro paese. Siamo molto passionali e l’ho potuto già constatare in questi giorni.“
Un Cilic che, a 30 anni, torna ad arricchire il suo palmares. La Coppa Davis si va ad aggiungere agli US Open, al trofeo di Cincinnati e agli svariati titoli che gli hanno permesso di diventare numero 3 del mondo nel 2018. “Sono tremendamente orgoglioso della partita che ho giocato. Erano molti anni che cercavamo di vincere questo titolo e finalmente ce l’abbiamo fatta. In passato abbiamo avuto momenti difficili, molti alti e bassi, ma sempre abbiamo pensato che un giorno ce l’avremmo fatta. Vincere la Davis è una sensazione completamente diversa dal vincere uno Slam o un torneo individuale“, ricorda il giocatore nato a Medjugorje, uno dei migliori croati degli ultimi dieci anni.
Cilic ha anche espresso la sua opinione sulla nuova Davis, che comincerà nel 2019: “Faccio parte di questa squadra dal 2006, posso dire di aver visto molti tennisti passare di qui, molte vittorie e anche molte sconfitte. Terminare così un capitolo è semplicemente spettacolare, per la maniera in cui abbiamo giocato, l’ambiente e l’atmosfera che abbiamo respirato tutti insieme. E’ un traguardo incredibile, questo tipo di regolamento non rende per niente le cose facili per nazioni piccole come la nostra.“
Dal canto suo, anche il capitano Zeljko Krajan ha condiviso le sue sensazioni con la stampa. E, a suo dire, stasera è stata finalmente estratta quella spina che risaliva a quella dolorosissima sconfitta con l’Argentina due anni fa: “Ciò che è successo nel 2016 è stato per molto tempo nei miei pensieri. Non solo abbiamo vinto senza perdere un solo set nei singolari, ma neanche al servizio. E’ un dato incredibile.“