Ocleppo: Lorenzi? è un mini-Ferrer

Eccoci con Gianni Ocleppo, ancora dalla “sua” tribuna-osservatorio sui fatti tennistici rilevanti.
La Coppa Davis propone Italia contro Svizzera e Gianni ne ha per tutti, ma in positivo.

Tennis Circus: Partiamo dall’Italia. Che ne dici di questa prima giornata ed in generale del nostro primo turno?
Gianni Ocleppo: Allora, inutile girarci attorno. Il risultato finale è scontato, l’Italia può perdere dalla Svizzera, da questa Svizzera, solo se qualcuno si ritira durante il match, ma il risultato globale non può essere messo in discussione. Siamo assolutamente superiori anche con le nostre seconde linee rispetto agli elvetici. Però sono ammirato dalla prestazione di Lorenzi.

TC: Nel senso del risultato? o di come è maturato?
GO: Di entrambi e per altri motivi. La partita è stata davvero meritata da parte di Paolo, perché è stato in campo, ha lottato, anche contro se stesso perché lui non ha esperienza di questo match, così pesante, con la racchetta che ti diventa un macigno, senti tutta la responsabilità di essere là a dover vincere, ad essere chiaramente favorito e a rappresentare il tuo paese.
Marco-Chiudinelli
TC: e tra l’altro con tanti risultati negativi proprio contro Marco Chiudinelli.
GO: Esatto, e le memorie negative contano nel tennis. Però proprio per questo si tratta di una vittoria meritata. Lorenzi è stato là in campo, ha lottato stoicamente, ha offerto una prestazione bellissima, direi a coronamento non solo delle sue ultime annate, ma soprattutto della sua carriera. Per un giocatore che ha una tecnica non eccelsa, che magari non “dà del tu” in modo così particolare alla pallina, questa vittoria è la conferma che per me lui è un mini-Ferrer, uno che ha ottenuto dal suo tennis molti di più di quello che ci si potesse aspettare. Merito della sue tenacia, serietà, del suo atteggiamento. Sono molto contento per lui.

TC: Annullando match-point contro e approfittando del crollo fisico di Chiudinelli.
GO: Sì, vero, però non dobbiamo interpretare quello che è successo come un colpo di fortuna. Personalmente non credo al caso, piuttosto ad un rapporto di causa ed effetto. Paolo lo ha tenuto in campo, ha sofferto, poteva chiudere in tre set, poi è salito il suo avversario, ma lui non ha mollato. La Davis è così, e quando porti a casa queste partite vuol dire che sei un giocatore vero.

TC: Anderas Seppi in grande controllo. Che dici?
GO: Sì, per quello che ho visto del match Andreas ha giocato in modo tranquillo, anche fin troppo, il suo avversario ha dato il massimo, ma queste partite lui non le perde mai, da anni ormai vince sempre quando è favorito, anche se la forma fisica a quasi 32 anni non è proprio semplice da mantenere. Quest’anno gli auguro di chiudere top30, sarebbe un altro risultato straordinario dentro una grandissima carriera.

TC: E le altre sfide?
GO: Mi interessa Polonia – Argentina, perché da là verrà il nostro avversario del secondo turno. Favoriti gli Argentini, anche se oggi hanno perso il doppio, e credo che anche l’Italia sia favorita poi in vista della semifinale. Non so se ci sarà Del Potro, e quale Delpo sarà in campo, però ritengo che saremo favoriti, giocando in casa.

TC: Proviamo a giocarla prima. Io sono per il veloce: Seppi, Bolelli e Fognini sul veloce possono giocare bene, gli argentini no, almeno guardando alle alternative a Del Potro.  Tu che ne pensi?
GO: Questo è vero, abbiamo una certa versatilità. Intanto per me con Fognini siamo un certo tipo di squadra, senza le cose cambiano e in peggio. Per quanto tante critiche si possano muovere a Fabio, ritengo però che lui possa fare la differenza, contro tutti. C’è poi da dire che dovremmo riflettere se questa è la Coppa Davis: senza Federer, senza Nadal, senza Raonic, non so. Se mi chiedi della superficie alla fine propenderei per la terra, perché è la superficie dove in media giochiamo di più e meglio e quindi opterei per una leggera preferenza di questo tipo.

TC: Altre squadra da tenere d’occhio?
GO: La Serbia, ovviamente, anche se è andata un po’ in difficoltà ieri con la sconfitta di Troicki, ma direi anche la Gran Bretagna, perché ha un doppio forte e Murray in versione 2016 mi pare molto forte, di sicuro più forte di Nishikori.

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